Reati commessi in tre province: 10 ordinanze di custodia cautelare

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Caserta – Dieci ordinanze di custodia cautelare: questo l’esito dell’operazione anticrimine eseguita questa mattina dai Carabinieri del Comando provinciale di Caserta. Le accuse a carico degli uomini, ritenuti affiliati del clan Massaro a sua volta affiliato contiguo al clan Pagnozzi, sono di estorsione, detenzione e porto di armi, incendio, danneggiamento e ricettazione. Si tratta di reati commessi tra il 2001 ed il 2004 nelle province di Caserta, Avellino e Benevento. Secondo quanto accertato, nel mirino del clan c’erano imprenditori e commercianti: chi tentava di sottrarsi alle richieste estorsive veniva colpito con attentati alle proprie aziende. Ma gli ‘atti intimidatori’ erano indirizzati anche a pregiudicati locali che dopo l’operazione condotta contro i Massaro nel 2004 – che aveva portato a 29 arresti – avevano tentato di mettersi ‘in proprio’. Dopo gli arresti del 2004 diversi affiliati al clan Massaro, avevano deciso di collaborare con la giustizia. Le loro dichiarazioni hanno consentito un significativo sviluppo delle indagini. Tra i destinatari del provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli Antimo Perreca, 50 anni, considerato il capo dell’omonimo clan di Recale. Con lui altre 9 persone.

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