I fischi del “Picchi” e la crisi di astinenza: a Livorno la domenica bestiale di Tavano

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51 reti in quattro stagioni gli sono valse il sesto posto nella classifica dei cannonieri della storia del Livorno, ma non gli eviteranno i fischi dei tifosi amaranto domenica pomeriggio al “Picchi”. Davvero strano il rapporto tra Ciccio Tavano ed il pubblico livornese che si ritroverà contro l’attaccante casertano a distanza di oltre due anni dalla finale play-off del 2013 contro l’Empoli che sancì la promozione in A del Livorno.

Tra le parti non è mai sbocciato l’amore, complice il carattere introverso che contraddistingue l’attaccante il quale al suo arrivo a Livorno si prese sulle spalle il 10 di Igor Protti. Qualche incomprensione di troppo con la tifoseria, che nel 2007 accolse Tavano perdonandogli la fugace militanza pisana, non ha mai permesso all’attaccante ora all’Avellino di entrare nel cuore degli ultrà della Nord.

Pertanto, domenica lo stadio riserverà soltanto fischi a Tavano che tra l’altro in occasione della finale play-off d’andata del 2013 esultò dopo la rete segnata contro la sua ex squadra. Esultanza che ha sancito di fatto la rottura con i tifosi del Livorno. Allora era all’Empoli e, nonostante il salto di categoria sfumato, segnava a raffica.

Ora invece all’Avellino fatica a trovare la via del gol nonostante Insigne e compagni abbiano intensificato per lui le operazioni di assistenza in area di rigore. Fischi in arrivo e gol che mancano. Tavano prepara la sua domenica bestiale. Sì proprio lì dov’è nata la famosa esultanza con la linguaccia che i tifosi biancoverdi non vedono l’ora di veder spuntare.

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