Si riparte.
Centoquaranta giorni dopo l’ultima gara ufficiale, la Sidigas Avellino è pronta a rituffarsi nel massimo campionato di basket (per Avellino sarà la 16esima stagione di fila in A).
Domenica i biancoverdi saranno impegnati in casa contro la Vuelle Pesaro di coach Riccardo Paolini.
Della squadra che a maggio superò Caserta, conquistando il diritto di rimanere nella massima serie anche per la stagione 2015/16, non è rimasto molto.
La solita rivoluzione estiva imposta da un budget leggermente aumentato rispetto al passato ha visto gli addii di Ross (approdato a Cantù) e di Wright e Judge (volati in Israele).
La nuova stagione partirà con un roster totalmente rinnovato, affidato al confermato coach Paolini che con il suo staff (Umberto Badioli e Spiro Leka) sono gli unici che erano presenti anche l’anno scorso e dovranno cercare di trasmettere ai nuovi arrivati quel pizzico di pesaresità ad un pubblico che è sempre stato vicino alla Vuelle.
Una squadra giovanissima (il più vecchio, McKissic, ha 25 anni) che vede nel playmaker Semaj Christon la sua stella: messosi in luce nel 2013 alla LeBron Skills Academy, Christon si è affermato all’Università di Xavier (tanto da essere draftato dagli Heat). Passato ai Thunder, è stato tra i migliori assistman dell’ultima D-League.
La nuova Pesaro, inoltre, ha due esterni intercambiabili come Lacey e McKissic e due lunghi diversi per caratteristiche tecniche e fisiche, con il più atletico Shelton ad affiancare il più massiccio Walker.
La panchina sembra rafforzata rispetto alla passata stagione, con Ceron e Gazzotti già abili e arruolati per la serie A, mentre Candussi e – soprattutto – Nicolò Basile (è il capitano), potrebbero pagare la giovane età e un atteggiamento troppo morbido che difficilmente viene perdonato a questi livelli.
Con la squadra pesarese, infine, ritornerà domenica ad Avellino anche Marco Aloi, ex direttore operativo della Sidigas, che da quest’anno ha deciso di sposare il progetto della Vuelle.