Bari – Avellino, il pagellone dei lupi: il giocoliere Insigne predica nel deserto

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IL MIGLIORE. Insigne 7 – L’Avellino pende dal suo sinistro. Gol ad emulare la segnatura del fratello Lorenzo in Napoli-Juve, un assist pregevole non capitalizzato da Tavano e qualità a dismisura nello stretto. Nemmeno i raddoppi ne placano l’ispirazione. E’ però una cattedrale nel deserto. Una nota lieta per lo sconsolato Tesser.

Frattali 5,5 – Disorientato dall’errato intervento di Zito, va a spasso sul primo gol. Nel finale evita un immeritato 3-1 con il riflesso sul colpo di testa di Valiani.

Biraschi 5,5 – De Luca lo prende di infilata e affonda l’Avellino. Sbadato nel frangente l’ex Grosseto che macchia così una prestazione tutta sostanza contro Maniero.

Ligi 5,5 – Serve su un piatto d’argento il tris a Maniero che però declina l’invito cogliendo il palo. Un po’ disorientato nell’arco del match.

Chiosa 6 – Una sola sbavatura quando sbaglia senza conseguenze il disimpegno spalancando un’autostrada per Defendi. Per il resto ordinaria amministrazione. (dal 26’ st Mokulu sv)

Nica 6 – Primo tempo ai limiti della perfezione. Limita De Luca e si propone almeno in un paio di circostanze. Il suo dinamismo giova alla tenuta difensiva.

Arini 6 – Toglie il respiro a Sansone per 68 minuti poi Rosina lo sorprende facendo saltare il banco tra le linee. L’accostamento di Insigne ne esalta le doti di rottura.

Zito 5,5 – Esegue il movimento giusto in diagonale sul gol di Defendi ma svirgola nel momento clou. Si riscatta parzialmente quando aziona Giron in occasione dell’1-1. Le “attenzioni” del San Nicola lo innervosiscono. (dal 33’ st Jidayi sv)

Giron 6,5 – Un assist e un palo alla prima da titolare nei professionisti. Il francesino ex Chieti fa un figurone sulla sinistra anche quando deve contenere. (dal 21’ st Visconti 6 – Difende con ordine e si propone appena può).

Trotta 5,5 – Va al tiro con una certa facilità ma non trova mai lo spiraglio giusto. Polveri bagnate per la quarta partita di fila.

Tavano 5,5 – Ha una ghiotta chance davanti a Guarna sulla tavola apparecchiata da Insigne ma non riesce a brindare. Le occasioni adesso ci sono ma vanno concretizzate.

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