Nel pomeriggio alla Casina del Principe di Avellino si è tenuto un convegno sulla condizione del Mezzogiorno, della Campania e dell’Irpinia, in una fase cruciale per il destino di queste terre, dal titolo ‘Il Sud tra decadenza e rinascita’, che ha visto tra i relatori Antonio Bassolino, Presidente della Fondazione Sudd e autore di numerosi studi meridionalistici, il professor Luigi Anzalone, autore de “Il Sole nero del Sud: la questione meridionale e il principe democratico”, l’imprenditore Silvio Sarno e Rosetta D’Amelio, Presidente Consiglio regionale della Campania. In platea tra i vari Giuseppe Vetrano, Vanni Chieffo, Vincenzo Petruzziello (Cgil), Gerardo Adiglietti, Stefano La Verde, Rosanna Repole e Francesco Todisco.
Ha aperto i lavori Paolo Foti che ha messo l’accento sulla possibile candidatura di Antonio Bassolino a sindaco di Napoli, sottolineando l’attenzione che l’ex governatore ha sempre mostrato verso Avellino e l’Irpinia.
Poi l’intervento di Rosetta D’Amelio: “I dati dello Svimez sono preoccupanti – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale – se c’è una ripresa non riguarda certo il Mezzogiorno. Il Pd ha il dovere di fare una direzione veloce sulle politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno, un Mezzogiorno che è scomparso dall’ agenda politica da 20 anni”.
Antonio Bassolino ha subito evidenziato come la situazione del Sud Italia sia ancora molto difficile: “Siamo dentro una crisi che da 8 anni attanaglia il mondo e l’Italia. Cominciano i primi segnali di ripresa ma è importante che abbiano in sé il segno del Mezzogiorno. Noi abbiamo soltanto un precedente negli ultimi 20 anni con i governi dell’Ulivo, solo allora il Mezzogiorno è cresciuto più della media nazionale, in seguito c’è stata una grande difficoltà. Tutte le regioni meridionali sono governate dal Pd, bisogna avere un’unità istituzionale del Mezzogiorno che spinga su Roma, una collaborazione che avvenga con grande forza. Nel Nord difendono meglio i propri interessi rispetto a noi meridionali”.
E sulla nuova Giunta Regionale: “De Luca è appena agli inizi, bisogna dargli tempo. La cosa importante è mettere insieme risorse europee, risorse nazionali e regionali per investire nel Mezzogiorno e richiamare gli investimenti dei privati in ferrovie, porti, infrastrutture che possano rilanciare l’economia”.
Bassolino glissa sulla sua candidatura alla carica di primo cittadino di Napoli: “Napoli è una città con molti problemi che vive un’esplosione di piccola criminalità diffusa e giovanile. Bisogna che ci sia la risposta della legge ma soprattutto educativa. Il sindaco di Napoli deve collaborare con il presidente del Consiglio” – ha concluso.