“Mi piaci” su Facebook e scatta il ricatto a luci rosse. Anche diversi Avellinesi tra gli esibizionisti inconsapevoli finiti nel tranello del momento.
Distorsioni social da voyerismo multimediale. Eccola l’ultima truffa che gira in rete e che ha visto già decine di uomini avellinesi finire in un vortice pericoloso.
Ricatti pruriginosi che rischiano di far perdere la faccia, oltre a svariate migliaia di euro.
Abboccare è facile, nonostante la puzza di bruciato si senta lontano un miglio.
Tutto parte con una normalissima richiesta di amicizia su Facebook.
Lei, giovane, carina e straniera (per lo più francese, vai a capire il perché) ti contatta e si mostra subito interessata al tuo profilo.
All’inizio solo battute innocenti, fino a convincerti che davvero hai fatto colpo su quella ragazzetta dal volto pulito e, a guardare bene, dalle forme niente male.
Ed è proprio quello il momento in cui, inconsapevolmente, ti ritrovi ad aver abboccato all’amo.
Le conversazioni, da innocenti, si spingono sempre più in là.
La ragazzetta carina che ti propone di continuare a chiacchierare via Skype, di accendere la webcam, di mostrarvi come madre natura vi ha fatto.
E di andare oltre. Molto oltre.
Lei appare decisa e senza tabù. E allora tu pensi di non poter essere da meno e cominci il tuo show.
Via gli abiti, eccoti di fronte una webcam a partecipare ad un eccitante (???) gioco erotico, senza sapere di aver messo la firma in calce al tuo incubo.
E già, perché la ragazza carina comincia a registrare la tua performance e, terminato lo show, arriva la sorpresa.
“Se non vuoi che le tue esibizioni a luci rosse finiscano a tutti i tuoi contatti Facebook, paga”.
A quel punto, sei già finito in un vortice dal quale risulta, poi, difficile uscire. Naturalmente, la tentazione è quella di sottostare al ricatto e pagare, per evitare figuracce e guai in famiglia.
Ma, come nella migliore tradizione usuraia, le richieste di danaro possono anche ripetersi.
Ed allora, non resta che denunciare, con tutte le conseguenze connesse.
Il fenomeno, negli ultimi mesi si è molto intensificato, anche ad Avellino.
Ammettere non è semplice, ma sono già numerosi gli uomini, soprattutto i meno giovani, ad essere finiti nel tranello e a vedere compromessi relazioni familiari, rapporti lavorativi ed il proprio conto in banca.
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