Comune – Fibrillazione in maggioranza, lettiani pronti alla verifica

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Avellino – Nuova fibrillazione nella maggioranza che sostiene il sindaco Giuseppe Galasso. I sostenitori di Enrico Letta avrebbero chiesto la revisione del criterio di rappresentanza nell’esecutivo perché i veltroniani, dopo il 14 ottobre, avrebbero una maggioranza troppo sbilanciata. Al momento sarebbero sette i sostenitori di Veltroni e tre quelli che si identificano con Letta: in particolare i diessini Mirella Giova, Mario Perrotta e Ivo Capone e i margheritini Antonio Genovese, Donato Pennetta, Maurizio Petracca e Roberto Pericolo. Giuliano Minichiello è assessore alla cultura, ed appartiene alla categoria dei tecnici, pur se di chiara provenienza democristiana, mentre i socialisti hanno un solo rappresentante, con Antonio Spina e l’Udeur può contare su Nicola Micera. In consiglio il Partito democratico dovrebbe raggiungere quota 23 seggi, oltre quello del sindaco Galasso, ma l’ala lettiana avrebbe conquistato un numero da quattro a sei consiglieri e se il dato fosse confermato, si tratterebbe di una formazione ben più solida rispetto a quella immaginata e sproporzionata rispetto alle attuali distribuzioni in giunta. Inoltre tre consiglieri Ds, Michele Todisco, Mario Palladino e Antonio Spica, sostenitori della lista di Enrico letta, hanno chiesto al capogruppo del partito, Sergio Barbaro, di organizzare immediatamente una riunione per discutere intorno all’attività amministrativa e al rapporto tra esecutivo e consiglio, accusato di essere poco funzionale. La questione giunge in un momento già movimentato per l’esecutivo targato Galasso, costretto a fare i conti con alcuni problemi amministrativi registrati in primavera e che portarono alle dimissioni, poi rientrate, del primo cittadino ed è facile immaginare il varo del Galasso-bis a gennaio 2008. Intanto sono in corso continue riunioni tra i consiglieri per definire la griglia del nuovo assetto e dei rapporti di forza in maggioranza anche in vista della nomina del capogruppo unico del Partito democratico.

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