“Abbiamo disputato una buona partita ma nel calcio, si sa, ha ragione chi butta il pallone dentro”. Mariano Arini è laconico nel post-derby dell’Arechi che ha visto l’Avellino soccombere. “Sono stati commessi degli errori, è evidente, – ha sottolineato il mediano biancoverde – calciatori tecnici come quelli della Salernitana alla prima ingenuità ti puniscono. C’è molto da migliorare ma non metterei sotto accusa un singolo reparto perché si attacca e si difende insieme”.
Arini rassicura sulla vena combattiva dei lupi: “Fin dal primo giorno il mister ci ha detto di non perdere la caratteristica principale degli ultimi anni, vale a dire quella di battagliare sempre. Non siamo cambiati sotto questo punto di vista. La partita ci ha portato ad allungarci. L’Avellino, oltre a fare gioco, dovrà continuare a lottare con il coltello tra i denti”.
Oltre la sconfitta, Arini fissa gli obiettivi: “Sappiamo di dover affrontare un campionato lungo e difficile. Le annate non sono mai uguali. Dobbiamo dare il massimo, ne siamo consapevoli. Come gli altri anni dobbiamo metterci prima al sicuro e poi toglierci delle soddisfazioni”.