Vanto per le società, “fastidi” per gli allenatori. I nazionali delle squadre di Serie B sono dei veri e propri patrimoni dei club, trattandosi principalmente di giovani, ma a causa dell’assenza di pause di cui beneficia invece la Serie A, sono indigesti ai tecnici.
L’Avellino ha mostrato i muscoli in materia nella passata stagione. L’Irpinia infatti si è rivelata un trampolino di lancio verso le Olimpiadi di Rio de Janeiro del prossimo anno per Rodrigo Ely con l’Under 23 del Brasile e verso l’Europeo Under 21 per Marcello Trotta che con gli azzurrini non è andato oltre la fase a gironi. Luca Bittante e Marco Chiosa invece hanno fatto la spola tra Under 20 e B Italia.
Quest’anno invece sono sette i calciatori della rosa di Attilio Tesser che inseguono il sogno di indossare la casacca della propria Nazionale maggiore o di una selezione giovanile.
Davide Biraschi (’94) – Il difensore ex Grosseto ha al suo attivo due presenze con l’Under 20, entrambe contro la Svizzera, e cinque con l’Under 19 (Kazakistan, Libia, Bosnia Herzegovina, Macedonia e Albania). Il selezionatore della B Italia Massimo Piscedda, convocandolo ad agosto per un’amichevole, lo ha già individuato come potenziale Under 21 da suggerire al ct Luigi Di Biagio. Prospettiva: Italia Under 21.
Constantin Nica (’93) – Quando l’Atalanta lo prelevò nell’estate del 2013, l’esterno rumeno era in piena ascesa con la sua Nazionale. Dopo cinque apparizioni con l’Under 21, Nica collezionò due gettoni con la selezione maggiore di Victor Piturca (Slovacchia e Polonia le avversarie). L’obiettivo è convincere l’attuale selezionatore Anghel Iordanescu per una nuova chance. Prospettiva: Nazionale A Romania.
Samuel Bastien (’96) – E’ reduce da una sfilza di chiamate dell’Under 19 del Belgio in ottica qualificazione agli Europei di categoria vinti dalla Spagna. Il trasferimento in Irpinia costringerà gli osservatori federali a recarsi in Italia per visionarlo. Se riuscisse ad acquisire continuità con il talento che si ritrova, la strada per le selezioni giovanili apicali sarebbe spianata. Prospettiva: Belgio Under 20.
Roberto Insigne (’94) – La trafila nell’Under 18 e nell’Under 19 azzurre, poi il grande salto nell’Under 21 di Devis Mangia nel 2013. Per il fantasista di proprietà del Napoli tre presenze e due marcature con gli azzurrini. I riflettori della B Italia potrebbero aiutarlo a reinserirsi nel circuito azzurrino. Prospettiva: Italia Under 21.
Gennaro Tutino (’96) – L’infortunio al crociato di un anno fa ne ha frenato le ambizioni, ma lo scugnizzo partenopeo è pronto a ristabilire il feeling con la maglia azzurra. Under 16, 17 e 18 fino al 2013 per l’ex Gubbio la cui stagione ad Avellino tuttavia non è iniziata sotto i migliori auspici. Prospettiva: Italia Under 20.
Mohamed Soumarè (’96) – L’universo nazionale belga gli è sconosciuto. Da lui quest’anno l’Avellino si aspetta il salto di qualità, dopo un’annata di legittimo ambientamento. Un’eventuale consacrazione, stimolata anche dall’arrivo del compagno di avventure all’Anderlecht Bastien, non passerebbe inosservata ai radar del Belgio. Prospettiva: Belgio Under 20.
Nicolas Napol (’96) – Quattro presenze per lui quest’anno con l’Under 19 del Belgio. Italia, Russia, Svezia e Lituania le avversarie senza mai andare a segno. L’approdo nel calcio dei grandi potrebbe valergli lo step successivo, a patto che riesca a ritagliarsi il suo spazio nella linea avanzata biancoverde. Prospettiva: Belgio Under 20.