Gli alunni dell’Istituto Alberghiero Rossi-Doria commentano lo stage a Livorno

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La professoressa Maria Teresa Cipriano, dirigente dell’IPSSEOA (Istituto Alberghiero) “Manlio Rossi-Doria” di Avellino, ha incontrato gli alunni delle classi quarte (iscritti ai corsi di enogastronomia e sala-vendita) che per quasi un mese hanno vissuto un’intensa esperienza di alternanza scuola-lavoro presso il “Club Valtur Garden” di San Vincenzo di Livorno (per il progetto “Chef in progress”, finanziato dalla Regione Campania per il Programma Operativo Regionale- FSEPAC_POR_CAMPANIA Obiettivo/Azione C5).

I ragazzi hanno voluto trasmetterle direttamente il bilancio dello stage che per loro si è rivelato formativo ed innovativo, oltre che entusiasmante dal punta di vista relazionale: “Il nostro istituto ci ha offerto l’opportunità di confrontarci con una realtà professionale di alto livello e sicuro profilo europeo. Lo staff della struttura è stato disponibile e comprensivo nei nostri confronti nonostante fossimo alle primissime armi. L’esperienza ci servirà ad affrontare consapevolmente le future attività di lavoro che contiamo di vivere presto, una volta conclusi gli studi”.

Le stesse e naturali difficoltà iniziali si sono agevolmente dissolte col trascorrere dei giorni: “i nostri professori ci hanno aiutato non poco a superare ostacoli ed incomprensioni che intervengono naturalmente quando si affronta per la prima volta un’esperienza inedita ed impegnativa”.

A questo proposito, la dirigente si è voluta congratulare con l’equipe docente (Costantino Esposito, Massimo Esposito, Domenico Cavallaro, Luigi Vitiello) che ha seguito gli alunni in ogni momento dello stage: “la loro professionalità è il tratto distintivo di un istituto proiettato nel futuro e che ha accettato di buon grado la sfida della modernizzazione e dell’innovazione didattica e pedagogica“.

Gli obiettivi del corso sono stati pienamente raggiunti. Soprattutto, gli alunni hanno imparato a proporsi con creatività e competenza professionale: nel prossimo futuro saranno degni operatori dell’enogastronomia irpina.

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