DIARIO DAL RITIRO – Video/ Ligi: “Ad Avellino pressione positiva. Tesser ha le idee chiare”

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Sturno (l’inviato Claudio De Vito) – La difesa dell’Avellino ha un nuovo interprete di spicco in Alessandro Ligi. Il difensore classe ’89 prelevato dal Bari in prestito con opzione per il riscatto è stato designato da Attilio Tesser come pilastro centrale del reparto arretrato al fianco del veterano Angelo Rea.

Dopo la retrocessione tra le fila della Virtus Entella, il difensore marchigiano, che dovrebbe indossare la maglia numero 14, ha fame di riscatto e si candida per una stagione da protagonista come due anni fa al Crotone, con cui ottenne la qualificazione ai play-off.

“La scorsa stagione non è stata molto positiva per me, spero sia l’anno del riscatto” ha confessato Ligi che si presenta alla piazza in prossimità dell’impegno con l’Espanyol. “E’ il primo test di un certo peso – ha spiegato – è un’amichevole solo sulla carta, per noi è un appuntamento importante. Dopo due settimane di ritiro dovremo iniziare a far vedere il lavoro che stiamo svolgendo sul campo. Il mister si farà un’idea, la squadra è cambiata molto anche in difesa. Siamo consapevoli che c’è molto lavoro da fare. C’è tempo per trasferire sul campo le direttive del mister”.

Indicazioni che stanno giungendo puntuali durante ogni allenamento per il perfezionamento dei meccanismi della retroguardia. “Mi trovo molto bene nella difesa a quattro – ha confidato l’ex Bari – ho giocato sempre a quattro tranne lo scorso anno a Bari dove per un periodo abbiamo praticato lo schieramento a tre. Al di là dei moduli però il risultato per noi dovrà essere sempre il massimo. A Tesser piace molto costruire il gioco partendo dal portiere. Ci ha fatto subire capire di volere la palla a terra”.

Ligi sa bene che la tifoseria si aspetta tanto dalle partite “calde” del campionato. “Ci sono partite delle quali si percepisce l’importanza stesso dal campo – ha ammesso il difensore – ogni partita però vale sempre tre punti e non dobbiamo perdere di vista questo aspetto. C’è grande entusiasmo attorno alla squadra – ha aggiunto – a differenza di Bari, ad Avellino la quotidianità si vive in maniera diversa. Bari è più dispersiva mentre qui si vive di più la pressione. Dobbiamo cercare di prenderne lo spunto positivo per dare qualcosa in più”.

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