Un provvedimento di divieto di dimora è stato notificato ad una maestra di una scuola materna nella provincia di Avellino.
La donna è accusata di maltrattamenti nei confronti dei suoi piccoli alunni.
La telecamera piazzata dagli investigatori del Carabinieri della Compagnia di Baiano nell’asilo del Mandamento Baianese mostrava chiaramente la maestra che introduceva con forza nella bocca di un bambino di 3 anni un fazzoletto di carta al fine di educarlo a non mettersi oggetti in bocca.
Gli stessi bambini, sempre video filmati dagli uomini dell’Arma, venivano percossi dalla maestra che urlava nei loro confronti appellativi umilianti, utilizzando modi bruschi, tirando i capelli dei bambini finanche colpendoli con schiaffi.
È questo genere di scene che ha motivato la misura cautelare disposto nella tarda serata di ieri dalla Procura di Avellino, diretta dal Procuratore Rosario Cantelmo, a carico della maestra dell’asilo del Baianese.
I carabinieri hanno rintracciato la donna, conducendola nella sede del Comando Compagnia, dove hanno provveduto a notificarle il provvedimento emesso dal Tribunale di Avellino che prevede l’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza e la sospensione dall’esercizio dalla professione di insegnante per 12 mesi.
Le indagini, durate circa due mesi attraverso l’utilizzo di tecniche tradizionali e specifiche, hanno – tra le varie – portato alla luce episodi inquietanti.
In particolare la maestra aveva trascinato a terra, per i piedi, una bambina che non voleva mettersi il grembiule, per poi riportarla in classe.
Nell’ ambito della medesima attività investigativa inoltre è emerso che alcuni genitori si erano rivolti al Preside dell’Istituto dal quale la docente dipende, rivelandogli alcuni episodi si maltrattamento perpetrati dalla stessa; l’insegnante venuta a conoscenza delle lamentele dei genitori rappresentate al Preside, in un incontro presso un bar, fissato dalla stessa, minacciava gli stessi di ritorsione verso i loro figli se non avessero ritrattato quanto dichiarato al Preside.
I carabinieri nel tardo pomeriggio notificavano nei confronti della docente in questione, il provvedimento restrittivo emesso dall’Autorità Giudiziaria.