I rosanero hanno risolto a proprio favore la compartecipazione del regista ex Ternana che Tesser potrebbe richiamare alle proprie dipendenze.
Quella che fino all’arrivo di Attilio Tesser in Irpinia era soltanto un’ipotesi, adesso potrebbe tramutarsi in un’operazione vera e propria. Manca soltanto l’ufficialità ma Nicolas Viola è stato riscattato dal Palermo che ha così evitato di finire alle buste con la Ternana.
Uno sviluppo interessante per l’Avellino che attendeva la risoluzione della compartecipazione relativa al metronomo calabrese per valutare il da farsi. Tanti gli elementi che giocano a favore della dirigenza biancoverde, qualora decidesse di sferrare l’assalto al centrocampista classe ’89: il club rosanero non lo ritiene funzionale ai propri piani tecnici, il contratto è in scadenza il prossimo anno e, non da ultimo, Tesser vanta un rapporto privilegiato con lui.
Il legame con il nuovo allenatore dei lupi va ben oltre la professione, dal momento che lo stesso Tesser in diverse occasioni a Terni ha parato le critiche mosse a Viola, entrato in rotta di collisione con la piazza rossoverde negli ultimi mesi. Dunque il tecnico di Montebelluna, che gli ha consegnato le chiavi della mediana delle fere, potrebbe esercitare una certa influenza nell’eventuale trattativa.
La scadenza del contratto nel 2016 offrirebbe due possibilità per l’acquisto: cessione in prestito, dopo aver rinnovato con la società siciliana, oppure acquisizione a titolo definitivo per la quale il Palermo non avrebbe richieste esose alla luce della situazione contrattuale del playmaker ex Reggina.
Anche il Bari è alla finestra e potrebbe dar vita ad un altro intreccio di mercato dopo la cessione in prestito con diritto di riscatto di Alessandro Ligi in Irpinia e il duello per Alberto Almici in cui dovrebbero spuntarla proprio i galletti.
Per Viola però l’Avellino ha una marcia in più, anzi una carta ad alto potenziale di successo come Attilio Tesser che avrebbe di nuovo a corte un interprete di lusso per l’applicazione della sua idea gioco.