Osservazioni Ruec: braccio di ferro tra Comune e Forza Italia

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Avellino – E’ stato fissato per l’11 settembre il termine ultimo per presentare le osservazioni al Regolamento Urbanistico Comunale, adottato il 2 agosto scorso. L’Ufficio Urbanistico del Comune, a tal proposito, ricorda che l’imposta di bollo sulla relativa proposta di osservazione è dovuta esclusivamente in caso d’uso. Disposizioni tecniche a parte, il Ruec, o meglio ancora il termine di scadenza, solleva perplessità. “Solo oggi – si legge nella nota del coordinatore provinciale di Forza Italia, Claudio Rossano – a pochi giorni dalla scadenza dei termini per la presentazione delle osservazioni, viene evidenziato dal consigliere d’opposizione D’Ercole che è errato l’avviso di deposito di tale regolamento urbanistico”. L’avviso infatti, “prevede che le osservazioni vengano presentate in bollo, contrariamente a quanto previsto per legge. Informato del fatto, l’assessore all’urbanistica fornisce la notizia ricordando che il bollo vale solo in caso d’uso, come indicato dall’Agenzia delle Entrate. Perché non dice chiaramente che il bollo per tali osservazioni non è dovuto e che è del tutto arbitrario il modello di presentazione delle osservazioni? Normalmente, in presenza di avvisi errati, si procede ad una nuova pubblicazione degli stessi, anche a tutela dei diritti dei cittadini. E non sarebbe stato difficile ricordare che per le osservazioni al PUC dall’Amministrazione Comunale non vennero richieste osservazioni in bollo. Ma per il Comune di Avellino le procedure sono evidentemente cosa di poco conto e nessuno si preoccupa dei ritardi accumulati nel settore urbanistico”. Al riguardo del Regolamento Urbanistico Comunale, inoltre, i consiglieri di Forza Italia abbandonarono per protesta l’aula all’atto della sua approvazione, in quanto lo strumento regolamentare non aveva ricevuto, secondo quanto evidenziato dagli esponenti azzurri, il preventivo parere positivo della Commissione Regolamenti. “Ma con un blitz fatto in periodo estivo – continua Rossano – la maggioranza consiliare decise di approvare il regolamento redatto affrettatamente e che porterà tantissimi contenziosi tra amministrazione e cittadini. Infatti quando sarà ben chiaro che la complessa problematica della perequazione urbanistica è stata risolta in poche frasi, relazionando le quote edificatorie a quanto meramente accertato ai fini dell’ICI, vi sarà una vera e propria sollevazione di quanti vedranno sottovalutati i loro beni e si renderanno conto dell’impossibilità di realizzare i comparti edilizi previsti”.

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