L’analisi – Bivio panchina: e se Rastelli lasciasse Avellino da vincitore?

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Avellino Bologna Massimo Rastelli

Dal bailamme di ipotesi sul futuro di Massimo Rastelli, emerge con forza una considerazione: il tecnico dell’Avellino, che domani con i dirigenti biancoverdi farà il punto sul rinnovo, ha la possibilità di lasciare l’Irpinia da vincitore sia materiale che morale.

Sul piano strettamente legato al risultato sportivo i numeri sono tutti dalla sua parte nell’arco triennio: vittoria del torneo di Prima Divisione al primo colpo, salvezza più che dignitosa l’anno successivo e play-off conquistati e abbandonati con l’onore delle armi. Netto pertanto il trend in ascesa, archiviato con novanta minuti di spessore tattico al cospetto del maestro Delio Rossi in quel di Bologna. Ed è proprio in questa direzione che va inquadrato il successo morale: il campo e il regolamento hanno detto male a Rastelli, che in realtà è come se fosse approdato in finale con la sua truppa in virtù del trionfo del “Dall’Ara”. In altre parole, non ha vinto (o meglio passato il turno) ma ha convinto.

Elementi che potrebbero spingere Rastelli ad una stretta di mano condita da un “arrivederci e grazie” col presidente Walter Taccone, che talvolta lo ha spedito sul banco degli imputati per alcune scelte, e con il direttore generale Massimiliano Taccone, sua spalla fissa in panchina e ora suo interlocutore per decidere il da farsi.

Rastelli gode di un altro anno di contratto sulla panchina dell’Avellino e la società è pronta ad offrirgliene almeno un altro, ma dopo tre stagioni sulla cresta dell’onda non sarebbe affatto uno scandalo se ad un allenatore venissero a mancare gli stimoli giusti per continuare. Molto dipenderà dagli obiettivi che il club gli prospetterà in sede di mercato, perché la Serie A sfiorata quest’anno ha inevitabilmente innalzato il livello delle aspettative da parte della piazza. Quest’ultima si sa, nei suoi confronti è spaccata: c’è chi lo ama e chi lo critica aspramente. Ma fa parte del gioco in un matrimonio che va avanti da lungo tempo.

Che ne sarà allora di Rastelli? Ad oggi non è dato saperlo ma lo scenario dell’addio sua sponte non è affatto da scartare, anzi da tenere in debita considerazione. La volontà di archiviare un ciclo da vincitore infatti potrebbe combaciare con l’interesse di qualche club rimasto non indifferente nei suoi confronti. Il toto Rastelli impazza e tiene tutti col fiato sospeso.

Claudio De Vito

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