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Stamane presso la sede Pd di via Tagliamento ad Avellino si è tenuta una conferenza stampa alla presenza del sottosegretario di stato alla pubblica amministrazione Angelo Rughetti in vista delle prossime Regionali. Al tavolo presente il segretario del Pd provinciale Carmine De Blasio, il parlamentare Pd Luigi Famiglietti ed il candidato alle elezioni del 31 maggio e sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri.
De Blasio ha aperto il convegno sottolineando l’opera avviata dal governo renziano sulla sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione mentre Famiglietti ha posto l’accento sulla vicinanza di Rughetti, eletto nel collegio Campania 2, ai problemi di questo territorio, ribadendo che il Pd è l’unico partito in Italia che può definirsi tale, che parla di contenuti e che può prendersi la responsabilità di governare la Regione Campania. Palmieri ha evidenziato invece l’importanza di una riorganizzazione delle strutture territoriali. additando come necessaria la creazione di uno sportello Europa che possa accompagnare gli operatori economici.
Rughetti apre con una battuta il suo intervento a Via Tagliamento: “Per capire dove sia stato Caldoro in questo mese bisognerebbe chiedere a Chi l’ha Visto. Ha curato soltanto i rapporti con i media senza dare risposte ai territori. Il Pd è l’unico partito in grado di farsi carico delle realtà locali: questa regione é stata completamente ferma rispetto ad altre Regioni che hanno avuto una netta ripresa. Dei 4 miliardi e mezzo di fondi europei, due miliardi sono rimasti nei cassetti, il lavoro quotidiano non fatto non può che produrre un danno. La Regione Campania e la Regione Puglia sono le uniche che non hanno fatto nessun passo sullo svuota province Delrio, anzi hanno fatto di tutto per non applicare questa legge impugnandola prima davanti alla Corte Costituzionale perdendo il ricorso ed impugnando ora la circolare del Governo per conflitto di attribuzione. E’ una regione piantata come sono ferme le Province che non sanno cosa fare e devono pagare i dipendenti provinciali anche se non è più loro compito. Bisogna smuovere i territori e mettere in Regione chi è in grado di amministrare e non di raccontare”.
Il sottosegretario sottolinea come la riforma della P.A. sia ben avviata e che “ci sono già stati risultati oggettivi per quanto riguarda la prima parte; il 22 giugno andremo in aula ed entro l’estate approveremo la seconda parte del provvedimento. A dicembre saranno pronti i decreti e dal due gennaio lo Stato sarà più leggero e le persone più libere di dialogare con la Pubbica Amministrazione”.
Rughetti torna sull’appuntamento del 31 Maggio e sull’alleanza De Luca- De Mita: “Il Pd ha prospettive positive, avremo un buon risultato e sarà una buona notizia per tutti i cittadini. De Luca è candidabile ed eleggibile, noi del Pd abbiamo fatto un lavoro faticoso e siamo riusciti a presentare liste pulite e presentabili. Si poteva fare meglio sulle altre liste ma i cittadini sono maturi e sapranno scegliere le mele buone da quelle marce. Con De Mita è solo un’alleanza territoriale” – conclude Rughetti.