E’ stata presentata stamane presso il salone del Coni di Avellino, la XIV edizione di Sportdays-Fiera di Sport. Al tavolo Giuseppe Saviano, delegato provinciale Coni, Antonio Fasulo, presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Avellino e Cosimo Sibilia, Presidente Regionale del CONI.
Gli avvenimenti sono programmati nell’ambito della manifestazione prevista dal 29 maggio al 14 giugno p.v., presso il Campo Scuola Coni di Avellino e, dal 15 al 17 giugno, al Countrysport di Avellino.
La passata edizione ha visto la presenza di un gran numero di visitatori, la maggior parte dei quali, protagonisti di attività sportive promozionali e codificate, in un ambiente sano e naturale.
Sportdays-Fiera di sport non è soltanto sport ma è anche attrazione, emozione, integrazione, solidarietà e promozione del Territorio.
La sfilata inaugurale, alla presenza di atleti, tecnici, dirigenti, Società sportive, Associazioni, Istituzioni ed Autorità, è prevista per le ore 17.00 del 29 maggio p.v.
Il delegato provinciale del Coni, Giuseppe Saviano, indica gli obiettivi della quattordicesima edizione dell’evento:
“Anche quest’anno Sportdays – dichiara Saviano – metterà al primo posto il protagonismo dei ragazzi. Abbiamo il piacere e il dovere di resistere, anche e soprattutto per l’adesione convinta ed entusiasta di tante società sportive, Federazioni che rendono sempre più importante la nostra manifestazione, portatrice di messaggi innovativi, di metodologie corrette e di uno sport dai larghi orizzonti. Non sottaciamo il sostegno morale di istituzioni, elle Forze dell’Ordine, delle Autorità religiose, di alcuni Ordini Professionali, dell’associazionismo, di tati privati e naturalmente del Coni regionale e nazionale. Lo sport sarà al centro dell’attenzione raccordato con altre attività umane. Vediamo bene come in alcune discipline sportive si verifichino episodi di cronaca nera: lo sport non deve voltarsi dall’altra parte.
Sportdays miscela più attività caratterizzate dall’elemento fondamentale dell’emancipazione. Sarebbe riduttivo parlare di solidarietà, bisogna fare un passo in avanti e parlare di emancipazione per riprendere in mano i fili della situazione. Bisogna progredire, lo sport è protagonismo e non spettacolarizzazione dell’evento. Il messaggio che lanciamo è la lotta alla specializzazione precoce: in questo senso il provvedimento inserito nel ddl Buona Scuola, con l’inserimento di un laureato in Scienze Motorie nelle scuole elementari, è un atto importante in questa direzione. Gli sportivi devono essere protagonisti e non fruitori di uno spettacolo” – conclude Saviano.