VIDEO/FOTO Regionali, Carfagna ad Avellino: “Con Caldoro una Campania straordinaria”

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C’era la folla delle grandi occasioni per l’avvio della campagna elettorale di Forza Italia ad Avellino.

Testimone d’eccezione Mara Carfagna, deputata azzurra ed ex Ministro del Governo Berlusconi, giunta al De La Ville in leggero ritardo rispetto alla tabella di marcia, giusto il tempo di evitare l’intervento dei vigili del fuoco accorsi in via Palatucci per dei rami pericolanti.

Tant’è. La deputata, salernitana come l’avversario di Caldoro De Luca, è stata accolta da tutti i candidati in lista per le regionali, a partire dall’ex sindaco Pd di Avellino Giuseppe Galasso, fino a Franco Di Cecilia, Ines Fruncillo e Marica Grande. E poi ancora tra i presenti anche il presidente della provincia di Avellino Mimmo Gambacorta, l’eurodeputato Aldo Patriciello, Girolamo Giaquinto, Sabino Morano, Elio Amodeo.

E proprio del sindaco-sceriffo e sul suo rapporto con Salerno, Mara Carfagna ai giornalisti ha precisato: “Altro che città europea – ha detto – altro che Luci d’artista. La verità è che Salerno è una città che soffre di tanti mali, che registra una mancanza di sicurezza come abbiamo visto pochi giorni fa con l’omicidio di Fratte, che vede grandi incompiute urbanistiche volute da un sindaco dall’ego spropositato che ha potuto costruire solo a metà, lasciando ferite aperte nel cuore della città”.

Sulla competizione elettorale: “Sarà una sfida complicata. Crediamo però che i cittadini campani sappiano bene da che parte stare, ovvero dalla parte di chi in questi cinque anni ha risanato i guasti di una amministrazione di cento sinistra. Eravamo là a Regione Canaglia, oggi siamo una regione normale e dai conti in regola grazie a Caldoro, tra cinque anni saremo una regione straordinaria”.

Ancora su De Luca, sui presunti impresentabili nelle liste e sull’accordo con l’UdC: “Meraviglia – dice – che un politico navigato come De Luca si nasconda dietro un dito e si giustifichi con argomentazione infantili, dicendo di non aver fatto le liste. Sia sincero e corretto e ammetta l’errore e il passo falso, sia sincero e ci dica pure dove ha preso tutti quei soldi con cui sta sostenendo una campagna elettorale faraonica. L’accordo con De Mita? Parliamo di un accordo di potere non programmatico, siglato nottetempo e figlio della logica clientelare che appartiene a De Luca”.

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