Lezione su Leopardi del prof Prete

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Il 14 maggio alle ore 18.30 presso la libreria L’Angolo delle Storie via Fosso santa Lucia 4 Avellino ( tel.0825628256) il professore Antonio Prete , professore emerito di letterature comparate dell’Università di Siena, terrà una lezione su “Finitudine e infinito in Giacomo Leopardi”.
La lezione, con il più importante studioso italiano, e forse europeo, del grande poeta recanatese, rientra nelle attività della rassegna Angolazioni, ideata e diretta da Emilia Bersabea Cirillo, in collaborazione Consiglia Aquino e Lia Tino Tropeano, della libreria L’Angolo delle Storie. Letture di Jessica Festa.
Antonio Prete è nato a Cupertino, nel Salento, con cui mantiene un legame forte e dove ha vissuto fino al conseguimento della maturità classica, Antonio Prete si è poi laureato in lettere all’Università Cattolica, perfezionandosi in filologia italiana.
Dopo alcuni anni di insegnamento a livello liceale, è passato all’Università di Siena, dove ha insegnato come ordinario Letteratura comparata. È stato “visiting professor” alle università di Paris III, Paris VIII, Montpellier, Canterbury, Salamanca, Brown University, Yale e altrove. Nel 2006 è stato ospite come professeur invité al Collège de France e nel 2012 all’Università di Harvard.
Ha collaborato a riviste letterarie e filosofiche quali “Per la critica” , “aut aut”, “Il piccolo Hans”, “Poesia”, “Il semplice”, “l’immaginazione” e, dal 1989, “Il gallo silvestre”, semestrale che ha fondato e diretto con l’intento di studiare e presentare poeti in lingua italiana e in altre lingue e che pubblica occasionalmente anche i volumi “Quaderni del gallo silvestre” per le edizioni Manni.
Collabora con Radio3.

Tra i suoi campi di interesse, Giacomo Leopardi, Charles Baudelaire ed Edmond Jabès, sui quali viene considerato uno specialista, ma anche la rappresentazione delle passioni nel linguaggio poetico, i problemi e le avventure della traduzione tra le lingue, soprattutto quella poetica, la tradizione simbolista francese e in generale la formazione e la natura del linguaggio poetico, la rappresentazione della natura e del “naturale” in letteratura, scrittori italiani (Dante, Petrarca e il petrarchismo, Boccaccio, Michelangelo poeta, Torquato Tasso, Francesco De Sanctis, Benedetto Croce, Giovanni Pascoli, Tommaso Landolfi, Giorgio Caproni, Mario Luzi, Andrea Zanzotto) e francesi (Montaigne, Stephane Mallarmé, Arthur Rimbaud, Paul Verlaine, Paul Valéry, Marcel Proust, André Gide, René Char, Maurice Blanchot, Yves Bonnefoy) e qualcuno di altre lingue (come Emily Dickinson, Rainer Maria Rilke, Paul Celan, Pierre Jean Jouve, Antonio Machado, Pablo Neruda, Rafael Alberti).

Suoi interventi si trovano anche su Zibaldoni e altre meraviglie, sito curato da Enrico De Vivo, e su altre riviste cartacee e on-line.

I suoi libri più importanti, tradotti anche all’estero sono quelli su Leopardi, a cominciare da Il pensiero poetante che analizza il laboratorio labirintico del poeta a partire dallo Zibaldone e i luoghi che appaiono nella sua poesia, intesa come riflessione illuministica e di meditazione sui temi del piacere, della ricordanza, della critica alla civiltà e del rapporto con il sapere degli antichi. La ricerca prosegue con Finitudine e Infinito, dove il pensiero leopardiano è visto come compresenza della leggerezza e del deserto, della parola poetica e del tragico cui appartiene la condizione umana. Però, nel deserto c’è un fiore, ovvero la poesia, e anche il nulla ha una sua luce.

La sezione Frammenti sull’arte poetica raccoglie riflessioni sugli elementi costitutivi del linguaggio poetico, aperte alla ricerca del “pensiero poetante”, cuore della riflessione e non definitiva di Prete. Nel 2003 ha pubblicato la traduzione poetica dei Fiori del male di Baudelaire, alla cui esecuzione ha atteso per molti anni. Accanto alla scrittura saggistica e alla traduzione ha praticato la scrittura narrativa e poetica. Tra i suoi libri di narrativa sono da ricordare in particolare L’imperfezione della luna, Trenta gradi all’ombra, L’ordine animale delle cose, Nostalgia, Trattato della lontananza, Compassione storia di un sentimento.
Tra i suoi libri di poesia, Menhir e Se la pietra fiorisce.
Nel 2013 riceve il Premio leopardiano La Ginestra.

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