Al tecnico del Bologna sta stretto il risultato maturato contro l’Avellino. Sostanziale no comment sull’episodio che avrebbe potuto segnare la rimonta dei suoi.
Bologna – “Ringrazio i miei ragazzi perché hanno dato tutto quello che avevano in corpo”. Delio Rossi mette in rilievo l’impegno e la disponibilità al sacrificio dei suoi uomini, conosciuti soltanto qualche giorno fa. “Abbiamo fatto un po’ di confusione, ma la tensione era tanta – confessa il trainer della formazione emiliana – Nel primo tempo ci siamo adeguati al modo di giocare dell’Avellino, optando per i lanci lunghi. Nel secondo tempo invece abbiamo giocato palla a terra grazie all’ingresso di Matuzalem e dopo il rigore fallito è venuta fuori la paura di non farcela”.
Delio Rossi glissa sull’argomento rigore concesso ad Acquafresca per un contatto assai dubbio con Arini: “Boskov diceva che è rigore quando arbitro fischia”. Poi esprime rammarico per non aver portato a casa i tre punti: “Il campo ha detto che abbiamo giocato meglio dell’Avellino, dispiace per i ragazzi perché avremmo meritato di vincere la partita. I nostri avversari hanno giocato con aggressività ed esperienza e, a mio avviso, sono stati premiati ben oltre i loro meriti”.