L’allenatore biancoverde ha provato di nuovo l’impostazione di base, ma potrebbe non essere la soluzione definitiva. Buone notizie dall’infermeria.
Avellino – Prosegue senza sosta la marcia di avvicinamento al match di Bologna da parte dell’Avellino che nel pomeriggio ha bissato l’allenamento a porte aperte al “Partenio-Lombardi”.
Buone notizie per Massimo Rastelli che ha recuperato Paolo Regoli, fermo ieri a causa dell’influenza, ma soprattutto Benjamin Mokulu, che ha bruciato le tappe dopo il lavoro differenziato di ieri. Il colored di origini congolesi si è allenato regolarmente con la truppa biancoverde, che dopo gli iniziali esercizi di stretching ha svolto lavoro aerobico ed una parte prettamente tecnica.
Successivamente, Rastelli ha consegnato le casacche per la partitella a campo ridotto, ribadendo l’orientamento tattico di ieri, il 3-5-2. Davanti a Frattali, il trainer biancoverde ha schierato Vergara, Ely e Chiosa; a centrocampo Bittante e Visconti esterni con D’Angelo, Arini e Schiavon al centro; in attacco Trotta e Comi.
Nella seconda parte, spazio per Regoli sulla corsia di destra, con Bittante arretrato sul centrodestra difensivo al posto di Vergara, per Mokulu, impiegato al fianco di Trotta e per Fabbro, che ha rilevato Chiosa. Quest’ultimo, al lavoro con una fasciatura, è stato risparmiato a causa della botta al quadricipite della coscia destra rimediata ieri.
Nella formazione arancione non sono stati schierati Zito, Sbaffo e Castaldo, uomini determinanti e ai quali difficilmente Rastelli rinuncerà al “Renato Dall’Ara”. Nonostante l’insistenza sul 3-5-2, il tecnico dei lupi nelle prossime 48 ore dovrà verificarne l’adattabilità al possibile 4-3-1-2 di Delio Rossi, messa fortemente in crisi dal match con il Pescara a causa dell’inferiorità numerica in mediana. Dunque, è assai probabile che Rastelli ricorra alla soluzione romboidale con l’ausilio delle porte chiuse domani e venerdì.
Contro i rossoblu non saranno disponibili, oltre agli squalificati Pisacane e Kone, gli infortunati Soumarè e Bavena. Entrambi oggi erano ai margini del campo per assistere all’allenamento dei compagni di squadra, dopo aver svolto le terapie quotidiane.