Avellino Calcio – Rastelli prova i lupi per l’Entella: Castaldo e Zito rischiano

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vicenza avellino Luigi Castaldo

L’allenatore biancoverde ha praticato una possibile soluzione per la partita con la Virtus Entella. Fuori dai piani tattici sia il bomber sia l’ex Ternana.

Avellino – L’unica ricetta mai come in questo frangente è rimboccarsi le maniche per guadagnare nuovamente il sostegno dei propri tifosi. Testa bassa e pedalare è stato il motto che ha contraddistinto l’allenamento del pomeriggio dell’Avellino, desideroso di arrivare quanto prima a sabato nel tentativo di servire il pronto riscatto.

IRA FUNESTA. Al “Partenio-Lombardi”, però, Rastelli e i suoi uomini hanno dovuto sorbirsi gli strali lanciati da un tifoso deluso dall’atteggiamento di Varese. Una protesta isolata, ma che rende allo stesso tempo l’idea del clima di tensione non del tutto svanito. Testa bassa, appunto, e rivolta soltanto al campo con un paio di agenti della Digos a vigilare nei pressi di una panchina. Allenarsi con la scure verbale pronta ad abbattersi: un vero e proprio castigo che Rastelli e la sua band dovranno sopportare fino a giovedì al ritmo di doppie sedute giornaliere. Ci vorrà del tempo, e molto probabilmente non basterà nemmeno un eventuale successo sulla Virtus Entella per rimarginare la ferita del “Franco Ossola”.

BOZZA. Dagli spalti, quelli della Tribuna Montevergine predisposti per scongiurare altri faccia a faccia in zona Terminio, al terreno di gioco che ha fornito una serie di indicazioni sull’undici che Rastelli potrebbe opporre alla formazione di Aglietti. Il tecnico di Torre del Greco ha provato infatti il 4-3-1-2 con le esclusioni eccellenti di Castaldo e Zito, ai quali non è toccata la casacca dei potenziali titolari. Spazio allora a Frattali in porta (Gomis ha usufruito di un permesso) con il ripristino del tradizionale quartetto difensivo davanti: Pisacane e Bittante sulle fasce, Ely e Chiosa centrali. A centrocampo largo ai rientranti Arini e Schiavon sugli interni, a Kone, confermato nel ruolo di playmaker davanti alla difesa e a Sbaffo, che va verso la conferma rispetto a Varese, seppur in posizione più avanzata sulla trequarti. La vera sorpresa, però, potrebbe registrarsi in attacco, dove Mokulu oggi ha affiancato Trotta.

Negli ultimi tempi, il centravanti nativo della Repubblica Democratica del Congo ha disputato soltanto alcuni spezzoni di partita, non proprio indicati per il suo fisico imponente che ha bisogno di tempo per carburare nell’arco della partita. Per questo motivo e per ovviare al periodo no di Castaldo, Rastelli è pronto a gettarlo nella mischia dal 1′ in coppia con l’azzurrino, proprio come nel tris al Frosinone del 14 febbraio quando si procurò il penalty che spianò la strada ai lupi.

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