Nuovi finanziamenti per le imprese artigiane irpine

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Operaio Artigianato Industria
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Una boccata d’ossigeno per le imprese artigiane della provincia di Avellino: dalla Regione Campania arriva un bando di finanziamento.

La buona notizia arriva dalla Regione Campania che ha pubblicato le modifiche al bando pubblico “Sostegno allo sviluppo delle imprese artigiane” per il quale sono stati stanziati due milioni di euro e che prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto, nella misura del 35% dell’investimento, per tutte le attività artigianali di produzione che abbiano la sede operativa sul territorio campano.

A poter ricorrere alla misura contributiva sono tutte le micro imprese artigiane, operanti nel campo della produzione,  classificate tra le attività economiche ATECO 2007 Sezione C manifatturiero.

La spesa ammissibile al finanziamento non può superare i 50.000 euro, con il contributo in conto capitale che, dunque, non sarà superiore a 17.500 euro.

La sovvenzione riguarda gli investimenti effettuati per l’acquisto di macchinari, per adesione a sistemi di certificazione, commercio elettronico, servizi di supporto per favorire l’applicazione dei risultati della ricerca tecnologica ed eventuale deposito di brevetti per nuovi prodotti o processi produttivi.

L’intervento promosso dalla Regione Campania prevede il funzionamento con procedura valutativa e la concessione di aiuti nella forma di contributo in conto capitale a fronte di investimenti realizzati dalle microimprese artigiane che assumono posizione utile in graduatoria.

Per presentare la domanda di ammissione al finanziamento ci sarà tempo fino al prossimo 8 aprile.

Dai finanziamenti sono escluse le imprese operanti nei settori “sensibili” previsti dalle vigenti disposizioni comunitarie (siderurgico, industria carboniera, costruzioni navali, fibre sintetiche e industria automobilistica), nel settore dei trasporti, nel settore della produzione primaria, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato CE e nel settore della pesca e/o dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio.

Gli aiuti non verranno concessi, infine, a favore di attività connesse all’esportazione, o meglio quelli direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività di esportazione.

Non verranno altresì  concessi aiuti condizionati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione.

Sul sito della Regione Campania, è possibile scaricare il Decreto dirigenziale n. 255 del 17 marzo 2015, con l’allegato bando che contiene tutte le informazioni utili e le modalità per presentare la domanda.

Clicca qui per scaricare il bando

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