Regionali, Galasso in campo tra appelli all’unità e stoccate a Foti

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Giuseppe Galasso, l’ex sindaco Pd di Avellino, è nella rosa dei candidati di Forza Italia per le regionali. 

La conferma arriva da coordinatore provinciale degli azzurri Cosimo Sibilia nel corso del convegno promosso al De La Ville di Avellino che ha visto protagonista proprio il medico avellinese, accolto e salutato da un vero e proprio bagno di folla. 

Dunque, a ribadire i discorsi portati avanti sinora, Galasso si riproporrà ufficialmente dopo tre anni davanti all’elettorato (l’ultima nel 2012 con le parlamentarie Pd perse contro la Paris e Famiglietti) stavolta con un’altra casacca, “… pur sempre rientrando nell’area dei moderati”.
La conferma ufficiale della sua candidatura arriverà però soltanto dopo il via libera del coordinamento regionale di Forza Italia.
Intanto, ieri l’ex sindaco ha ricevuto la benedizione degli azzurri della città capoluogo ma non solo: al De La Ville erano presenti anche Anna Amodeo di Assocasa, Nicola Moretti e Girolamo Giaquinto (vicecoordinatori provinciali di FI e riferimenti per il solofrano-montorese), gli ex consiglieri di Avellino Nicola Micera e Tony Cucciniello.
All’inizio Sibilia è stato chiaro: “Le ambizioni registrate fino ad ora sono tante, molte di più dei quattro nomi che come provincia ci toccherà indicare. Per questo chiedo a tutti di remare nella stessa direzione ed evitare di disperdere voti nelle liste collegate al candidato presidente. Quelle compagini dovranno lavorare per trovare consensi al di fuori degli ambienti che già si rivedono nel centrodestra, e non togliere voti a Forza Italia. Le elezioni si vincono solo se tutti, anche chi non sarà in lista, lavoreranno alacremente come se fossero in campo in prima persona”.
Sulle alleanze: “saranno decise a Napoli e a Roma, ma credo si possa già parlare di una riconferma dell’alleanza vincente del 2010, una coalizione che ha dato ottimi risultati ma che deve sicuramente migliorarsi ancora”.
 
Così  l’ex sindaco: “Si può anche litigare negli spogliatoi, ma quando si scende in campo bisogna correre tutti nella stessa direzione perché l’avversario da battere è dall’altra parte”.
L’occasione è stata utile per lanciare qualche stoccata la suo successore a Palazzo di Città, Paolo Foti: “La città è in una fase di totale arretramento. Dei 54 cantieri da me inaugurati, 50 li ho portati a termine, 4 invece restano impantanati ormai da due anni a causa di un’amministrazione comunale immobile che scarica sul passato le sue incompetenze, che perde i fondi europei sui progetti delle energie rinnovabili, e rischia di perderne ancora mentre io ottenni 54 milioni di fondi Europa Più”.

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