Di Maio (Legambiente): “Sui rifiuti si fanno scelte impraticabili”

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“E’ assurdo immaginare che si possa risolvere il problema dei rifiuti andando avanti con scelte non praticabili. Abbiamo contestato e siamo ancora contrari al decreto legge, in via di conversione, attraverso il quale sono stati individuati siti non idonei”. Lo afferma Michele Di Maio, responsabile per il settore rifiuti di Legambiente Campania, che rilancia:”In queste ore al commissariato per l’emergenza rifiuti in Campania si discuterà intorno alla disponibilità, a partire dal primo luglio, del sito di stoccaggio in località Macchia Soprana nel comune di Serre, senza tenere conto che si trova a pochi metri dall’oasi naturalistica del Wwf e che non potrà essere funzionale, mentre il sito di Valle della Masserie, individuato in un primo momento, pur non perfettamente idoneo, rispondeva di più alle esigenze per le quali era stato concepito, ma è stato abbandonato per le note vicende. Per Terzigno la situazione non è migliore, perché la discarica dovrebbe sorgere nel Parco del Vesuvio. E a Savignano Irpino è assurdo immaginare che si possa fare una discarica a pochi metri dal confine con la Puglia e che, per renderla operativa, si debbano togliere centocinquantamila metri cubi di argilla per depositare trecentomila metri cubi di rifiuti. La strada di accesso è interessata dalla frana – aggiunge Di Maio – e questo costringerebbe ad attraversare il centro di Savignano per giungere in discarica percorrendo una strada interpoderale con pendenza del 20%. Così il problema dei rifiuti non si risolverà mai. A Difesa Grande la situazione non è chiara, perché si riapre di autorità la discarica sottoposta a sequestro dal tribunale per verificare cosa sia stato sversato e come sia stato gestito l’impianto e adesso sentiamo parlare di rifiuti non trattati che vengono abbancati. I cdr sono in crisi perché non riescono a smaltire il gran quantitativo di rifiuti e della differenziata manco a parlarne. Come Legambiente abbiamo fatto numerose iniziative – ricorda Di Maio – tra le quali “Comuni ricicloni” che ha restituito un quadro positivo se si considera che 95 comuni campani hanno superato il 35% della differenziata, ma negativo se si pone l’attenzione su quelli che la differenziata non la fanno. Lo affermiamo da tempo: senza gli impianti di compostaggio il problema non lo risolveremo in nessun caso. Allo stato è in funzione solo l’impianto di Teora, ma con la capacità di seimila tonnellate di rifiuti all’anno non è in grado di incidere sul dato complessivo. Certo, dopo il giorno 8 luglio, data di chiusura della discarica di Ariano Irpino, avremo la possibilità di utilizzare l’impianto di Macchia Soprana, ma si tratterà di tamponare una emergenza che non conosce fine”.

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