Avellino – Un piccolo ‘assaggio’, preambolo della discussione di venerdì. I Ds si sono riuniti questa mattina a Via Carlo del Balzo per una conferenza di anticipazione sul tema ‘Programmazione 2007 – 2013. Ipotesi progettuali per la Provincia di Avellino’. Un metodo per dimostrare come, rispetto allo sviluppo, non si voglia più essere spettatori passivi ma attori di un sistema che possa garantire il progresso. Carmine Russo, Gerardo Adiglietti e Peppino Di Iorio hanno tracciato lo scheletro delle ipotesi progettuali che saranno presentate al Convegno del Viva Hotel delineando una concreta inversione di tendenza rispetto ai fondi 2000 – 2006 “periodo in cui il partito si macchiò del ‘deficit’ di non riuscire a svolgere un ruolo di proposta politica”. “Ora – ha introdotto Russo – vogliamo ‘stare sulla palla’. Colmare le lacune del passato e dimostrare come il nostro ruolo sia sostanziale e ci garantisca il diritto di ‘dire la nostra’”. I fondi, ritenuti a ragione ‘di particolare importanza anche dal punto di vista quantitativo’, “dovranno essere supportati da progettualità in grado di tracciare un quadro di sviluppo per l’intera provincia”. E per raggiungere l’obiettivo finale gli esponenti della Quercia abbandonano il “discorso astratto e chiuso all’interno del partito” per mettere a fuoco capacità di proposta che possano essere introdotte anche dall’esterno. Una grande occasione che va sfruttata, dunque, con metodo e in cui “la Provincia svolge un ruolo fondamentale” per mettere insieme ipotesi credibili e poter aprire la strada a nuovi interventi. Tredici i progetti che venerdì saranno illustrati nel dettaglio e che non tralasciano alcun settore della provincia: dall’Alta Irpinia – in cui si prevedono ipotesi di energia alternativa con l’utilizzo delle biomasse – all’Ufita – forte per il comparto automobilistico e per l’Alta Capacità – alla Valle Caudina, senza tralasciare Avellino e il suo hinterland, tutto è stato attentamente vagliato per stilare un programma pronto ad essere sottoposto all’attenzione delle altre forze dell’Unione. “Si tratta di progetti assolutamente credibili – è l’analisi di Di Iorio – in grado di far confluire con ogni merito i fondi in Irpinia e farci voltare pagina e capovolgere lo sgretolamento del passato”. Agli scheletri progettuali va inoltre ad aggiungersi la proposta politica indirizzata a tutte le forze dell’Unione: concorrere nella definizione di una linea comune e trasmetterla all’attenzione della Regione. Entro gennaio 2008, infatti, tutti i progetti dovranno essere presentati a Palazzo Santa Lucia e ricevere il nulla osta della Commissione competente. Ma per arrivare a questo “ognuno dovrà avere l’opportunità di mettere in campo le proprie idee e poi ne sarà realizzata una sintesi”. Per concludere, la sollecitazione finale rivolta soprattutto alla Margherita affinché il Partito Democratico “non sia riempito di regole ma di idee. Perché è ora che la politica si riappropri del proprio ruolo”. (di Manuela Di Pietro)
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