Ariano – La querelle di Ariano sui rifiuti ha richiamato l’attenzione degli esponenti di An Giulia Cosenza e Francesco D’Ercole. La deputata del partito di Fini ha affermato che la vicenda dei rifiuti in Irpinia sta acquistando configurazioni inquietanti che precludono la possibilità di indirizzare le buone forze che ci sono sul territorio verso il raggiungimento di obiettivi utili. “In maniera incredibile – afferma la Cosenza – le persone intelligenti incaricate di risolvere la questione non riescono ad affrontarla in modo utile e convincente. E i cittadini come sta avvenendo ad Ariano Irpino devono sopportare il danno e la beffa. Il danno per il disastro ambientale e sanitario che vivono da troppi anni, la beffa perché con la loro partecipazione sostengono un apparato politico irresponsabile. Come può un cittadino esasperato essere ancora disponibile a credere alla validità di interventi soltanto temporanei che probabilmente non serviranno a nulla?”. Secondo la deputata di An bisogna proporre alla gente un percorso risolutivo che passi attraverso l’attuazione del ciclo completo dei rifiuti, l’adozione delle idonee tecnologie per lo smaltimento, ma che parta soprattutto dalla formazione e dall’informazione dei cittadini per l’attuazione completa della differenziata. “Tutto ciò – continua Giulia Cosenza – significa presentarsi alla gente con un programma serio e credibile per uscire dall’emergenza, nell’ambito del quale inserire anche dei sacrifici, ma che devono essere richiesti a fronte di programmi definiti e soluzioni definitive. Alla gente di Ariano irpino – conclude la presidente provinciale di An di Avellino – è stato già chiesto troppo senza dare nulla in cambio, se non una situazione negli anni peggiorata e degenerata”. Solidarietà al sindaco di Ariano Domenico Gambacorta viene espressa dal capogruppo di An della Regione Campania Francesco D’Ercole. “Era necessario che il commissario per l’emergenza rifiuti Guido Bertolaso e il presidente della regione Antonio Bassolino – afferma D’Ercole – comunicassero alla città di Ariano la situazione, le decisioni assunte e le priorità in questa fase. Era un impegno richiesto che avrebbero dovuto assolvere, mostrando senso di responsabilità. Invece si continua a non mantenere alcuna promessa, condannando una città che ha già subito nel passato rilevanti danni ambientali. Non sono i capricci di una popolazione o di un’amministrazione, ma semplicemente la risposta ad un ennesimo atto di ingiustizia”.
Redazione Irpinia
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