Avellino – I poeti irpini diventano ‘Operai di sogni’. E’ questo il titolo della Mostra e del Catalogo dedicato ai protagonisti della poesia del ‘900 a cura di Paolo Saggese, edito da Elio Sellino e allestito da Archigramma. Con il patrocinio della Provincia di Avellino, l’iniziativa complessiva ‘La Poesia prima in vetrina poi nelle scuole’, prende corpo domani con l’incontro presso la sede della biblioteca provinciale di Avellino alle ore 9:30: ‘La poesia irpina del Novecento’. Interverranno: l’onorevole Alberta De Simone, presidente della Provincia di Avellino, Luigi Mainolfi, assessore alla Pubblica istruzione, Andrea Famiglietti, responsabile scientifico Osservatorio scolastico provinciale, Ercole Ammaturo, dirigente Ufficio scolastico provinciale, Generoso Peluso, dirigente scolastico liceo classico P. Colletta di Avellino, Mario Gabriele Giordano, direttore di ‘Riscontri’, Giuseppe D’Errico, critico letterario, scrittore e poeta, Francesco D’Episcopo, Università di Napoli e Campobasso. Modera Salvatore Salvatore, direttore di Vicum. Le letture poetiche sono a cura del Prof. Armando Saveriano.
La riflessione poetica tornerà di scena giovedì 10 maggio alle ore 9:30 con: ‘I poeti futuristi irpini’. Interverranno: De Simone, Mainolfi, Famiglietti, Ammaturo, Mariagrazia Valentino, vicesindaco di Nusco, Giuseppe Gesa, dirigente scolastico Liceo P. S. Mancini di Avellino, Giuseppe Iuliano, centro di documentazione sulla Poesia del Sud, Ugo Piscopo, critico letterario e poeta. Modera Gianni Festa, direttore de Il Corriere dell’Irpinia. Le letture poetiche sono a cura di Armando Saveriano. Anche in questo caso saranno presenti il curatore del catalogo e della mostra e l’editore.
“Operai di sogni è una definizione che dava di sé Salvatore Quasimodo – spiega il Professore Saggese –. E’ bello accomunare questi poeti a Quasimodo anche perché Quasimodo auspicava già nel ‘53 la realizzazione di una Carta poetica del Sud. In questa mostra viene dunque sintetizzata tutta la storia della poesia irpina del ‘900”. Per dare la giusta visibilità agli autori della poesia irpina non sempre conosciuti la proposta è quella di un “laboratorio cantiere aperto”. “Con questi incontri – spiega infine Saggese – insieme a addetti ai lavori e intellettuali, colmeremo eventuali lacune”. Per la mostra (aperta ancora il 7 maggio dalle 9 alle 13, l’8 dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18:30, il 9 dalle 9 alle 13 e il 10 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18:30) è possibile prenotare visite guidate (3496424867).
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