Avellino-Crisi: segnali di intesa, Adiglietti: ‘Forse siamo di peso’

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“La sezione cittadina Ds non parteciperà più ad alcuna riunione se il sindaco Giuseppe Galasso non dovesse restituire le deleghe agli assessori. Siamo stati eletti dal popolo, che è sovrano, abbiamo scelto di essere nella Giunta e se siamo diventati di peso lo dicessero e noi ne prenderemo atto”. Così il segretario cittadino della Quercia, Gerardo Adiglietti, sintetizza la posizione politica manifestata agli alleati del centrosinistra e al sindaco durante la riunione di ieri pomeriggio. “Non si è trattato di un confronto vero – precisa Adiglietti – perché i rappresentanti dell’Udeur si sono dovuti allontanare per partecipare all’assemblea sulla legalità, organizzata nel Vallo di Lauro, e noi non abbiamo approfondito le questioni. Comunque, ho registrato un clima di collaborazione, nel senso che sulle due questioni, che noi riteniamo di fondamentale importanza – lsu e tunnel – mi sembra ci sia stata una certa convergenza. Sui lavoratori socialmente utili noi abbiamo fatto rilevare al sindaco che l’accesso ai fondi regionali previsti per quella categoria di lavoratori consentirebbe la riduzione delle uscite nell’ordine dell’85% ed abbiamo sottolineato che il dato è particolarmente importante se si tiene conto che l’assessore competente vorrebbe aumentare l’addizionale irpef per far quadrare i conti: teniamo l’opportunità per ridurre la spesa e per sistemare i lavoratori, ma non la sfruttiamo: a me sembra davvero strano. In merito al tunnel abbiamo spiegato a Galasso che è innanzitutto sbagliato l’approccio al problema, perché un anno fa l’amministrazione presentò una bozza di progetto, poi la eliminò perché non piaceva a qualche assessore ed infine ha reso noto il progetto esecutivo, senza aver avviato alcuna consultazione né con le forze politiche, né con i cittadini. E adesso sento parlare addirittura di lavori in corso. Su queste osservazioni mi sembra che crescano i consensi nei nostri confronti. Sul piano amministrativo c’è, quindi, qualche segnale positivo e crescono le possibilità che si giunga ad un accordo di programma su criminalità, servizi e opere pubbliche, ma sul piano politico – conclude Adiglietti – le nostre posizioni continuano ad essere distanti, la giunta sta continuando a deliberare, pur in assenza dei nostri tre rappresentanti, e non si capisce perché il sindaco non procede alla reintegra. Si parla di incontri tenuti con la segreteria provinciale, ma ho spiegato che la segreteria cittadina è autonoma, e che autonomamente abbiamo deciso di non partecipare più alle riunioni con il sindaco se prima non vengono restituite le deleghe”.

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