Avellino – Il senatore Tecce in visita al Carcere di Bellizzi

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Avellino – Domani sarà in visita ad Avellino il senatore Raffaele Tecce. Alle ore 10, nell’ambito della campagna nazionale ‘Il Carcere dopo l’indulto’ promossa dall’Associazione Antigone e da Rifondazione Comunista, Tecce si recherà al Carcere di Bellizzi assieme a Gennaro Santoro (esponente di Antigone) e al Segretario Provinciale del PRC-SE Gennaro M. Imbriano. La campagna prevede 50 visite nelle carceri italiane, per verificare le condizioni di detenzione post indulto, con attenzione al funzionamento dell’assistenza sanitaria e alla mancata attuazione del regolamento penitenziario. “Vogliamo rivolgere uno sguardo su una realtà che, nel dopo indulto, rischia di tornare all’oblio. Attraverso questa campagna cercheremo di premere per l’abolizione dell’ergastolo, scrivendo la parola fine alla detenzione in carcere dei figli e delle figlie delle detenute. Sarà un momento di informazione e discussione – dichiarano Santoro ed Imbriano – sugli iter legislativi relativi all’istituzione del Garante dei detenuti, alla riforma del codice penale, così come alle abrogazioni delle leggi Fini-Giovanardi, Bossi-Fini,ex Cirielli. La campagna si pone l’obiettivo di contribuire a mutare il paradigma culturale sicuritario per passare dal diritto alla sicurezza alla sicurezza dei diritti”. Cosi si esprime a riguardo invece il senatore Tecce: “Nel D.P.R. 230/2000 venivano riportati dati drammatici: l’82,6% dei detenuti viveva in carceri dove non vi sono cucine ogni 200 persone ristrette. Il 55,6% si trovava in carceri dove non sono consentiti colloqui in spazi all’aria aperta. Il 29,3% dei detenuti non può direttamente accendere le luci dall’interno della propria cella in quanto vive in camere dove gli interruttori sono situati solo all’esterno. Il 7,69% risiedeva in carceri dove nelle celle non c’è sufficiente luce naturale in quanto vi sono schermature alle finestre. Il 18,4% in celle dove anche durante la notte vi è luce intensa e non c’era luce fioca o attenuata. Il 64,39% in carceri dove non c’era neanche un mediatore culturale. Era il 20 settembre del 2000 quando entrava in vigore il nuovo Regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario. Niente di rivoluzionario, solo norme di buon senso che avevano lo scopo di migliorare la qualità della vita delle persone detenute. A distanza di oltre 6 anni sono moltissime le Carceri fuori legge. La nostra campagna serve a non dimenticare questa emergenza, facendola entrare nell’agenda politica”. Alle ore 12 il Sen.Tecce e il Segretario provinciale Imbriano saranno al Comune di Avellino per incontrare gli LSU, che da un mese stanno occupando pacificamente il Municipio per chiedere la stabilizzazione. Una vicenda che il Partito di Bertinotti sta seguendo da tempo, anche grazie alla disponibilità dimostrata dall’Assessore regionale Corrado Gabriele. E alle 12:30, al termine della mattinata, il Sen.Tecce terrà una breve conferenza stampa proprio di fronte al Comune.

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