Il Ds livornese Massimo Minto: “Per noi l’importante è vincere”

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Fino a qualche anno fa calcava i parquet italiani divertendosi a giocare. Ora ha appeso le scarpette al chiodo e siede dietro una scrivania. Massimo Minto è infatti da quest’anno, dopo l’addio di Claudio Crippa volato a Mosca a far ancora più grande il CSKA di Ettore Messina, il direttore sportivo di Livorno. Minto negli anni Ottanta e Novanta è stato giocatore della Serie A italiana, andato avanti fino a tarda età grazie al suo fisico e al suo gioco ‘sporco’. Cresciuto cestisticamente nel settore giovanile della Benetton Treviso, ha giocato anche con la Pallacanestro Livorno, la Scaligera Verona, l’Olimpia Basket Pistoia, la Viola Reggio Calabria, la Mens Sana Siena, la Virtus Roma, ed infine con il Basket Livorno. Ha vinto la Supercoppa Italiana nel 2000. In qualche occasione ha vestito la maglia della Nazionale Italiana. Prendere l’eredità di Crippa non è stato facile, in particolare in questo campionato in cui la società di via Pera ha rischiato di scomparire, partendo poi con un meno quattro in classifica, diventato, poi, con uno sconto meno due. Il Ds ha parlato dell’imminente sfida con Avellino, che da quanto è emerso nelle ultime ore visto anche il ‘caso Treviso’, potrebbe dare una svolta al campionato degli amaranto.
Domenica al Del Mauro si disputerà lo scontro salvezza tra Air Scandone Avellino-TdShop.it Livorno, che gara si aspetta?
“Dovremmo giocare questa gare come se fosse una partita come le altre. Affrontare Avellino, Milano o Treviso per noi non fa differenza, l’importante è vincere. Certo è un match con un notevole peso specifico, c’è in ballo la salvezza. Ovviamente accetteremo qualsiasi verdetto alla fine dei 40’minuti”.
Rispetto alla gara di andata entrambe le formazioni sono cambiate. Livorno con McPherson e Hunter e Dell’Agnello alla guida. Avellino con Radulovic, Zimmerman e con la vittoria di Capo d’Orlando che ha portato serenità nell’ambiente irpino. Cosa teme di più della squadra di Boniciolli?
“Francamente non posso dire se ci sia un solo giocatore in particolare che possa fare la differenza. Temiamo Avellino come squadra e la voglia del team biancoverde di tirarsi fuori dalla lotta salvezza e portare a casa due punti contro una diretta concorrente. La possibilità di sfruttare il turno casalingo è senza dubbio un vantaggio che giocatori e staff tecnico non vorranno perdere. Inoltre ci sarà la volontà di ribaltare la differenza canestri”.
In queste ore sta facendo scalpore il ‘caso Treviso’. Un illecito della squadra veneta darebbe a Livorno due punti in più. Quali sono le sue valutazioni a riguardo?
“In questo momento non spero niente di particolare, desidero sia fatta chiarezza. Livorno, per un’interpretazione ‘eccessiva’ del regolamento, è partita con 4 punti di penalizzazione poi ridotti a 2. In questo modo, a mio avviso, è stato falsato il campionato. Questo ‘giallo’ potrebbe sconvolgere la classifica, noi chiediamo solo chiarezza”. (di Giovanni La Rosa)

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