Air: cercasi disperatamente più talento e spirito di squadra…

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La Scandone ha preso Zimmerman, spendendo così l’ultimo visto disponibile. Ma dopo lo spettacolo visto domenica sera il playmaker potrebbe non bastare. Questa squadra ha tanti operai, ma mancano gli ingegneri dotati d’inventiva e creatività. Insomma lo stesso problema dello scorso anno. Ed è incredibile che anche in questa stagione con uno staff tecnico esperto, Boniciolli-Gresta, con il ritorno di Sanfilippo siano stati commessi errori in fase di costruzione dell’organico. Eccetto Curry, nessun altro giocatore irpino attacca dal palleggio. Nessuno ha inventiva. Nella pallacanestro gli allenatori differenziano gli atleti in giocatori dotati di struttura ed energia. In questa squadra c’è un solo giocatore dotato di energia, Strong, gli altri sono ibridi. Fino a quando ci sono stati Pecile e Capel questi problemi sono rimasti nascosti, oggi vengono invece a galla. Guardando a fondo è palese che alla compagine biancoverde manca soprattutto talento. Quello che gli americani definiscono ‘got game’. Questo non si compra lo si possiede. Ad eccezione di Curry, nessun altro atleta avellinese lo possiede. Si è privi di un giocatore in grado di fare la differenza. Non si chiedeva di portare un Hawkins o un Bodiroga, ma qualcuno che potesse in qualche modo guidare Avellino alla salvezza. L’aria si fa pesante, si avverte l’insoddisfazione di qualche giocatore, di qualche dirigente e soprattutto della piazza. I tifosi non capiscono come sia possibile commettere tanti errori. E’vero che se il campionato finisse ora Avellino sarebbe salva. Ma la squadra di Boniciolli deve ringraziare Zizis e la Benetton. I trevigiani grazie alle vittorie di Reggio Emilia e Livorno tengono in al terz’ultimo posto i biancoverdi. Ed anche Cantù non è poi, fortunatamente, così lontana. Il coach triestino però crede nelle possibilità di questa squadra, convinto che con l’arrivo del nuovo play-maker qualcosa possa cambiare in meglio. “Non è previsto nessun taglio e io sono convinto che possiamo salvarci tranquillamente. Abbiamo puntato su Zimmerman perchè, visto il budget limitato, dovevamo coprire il ruolo in cui stavamo soffrendo di più. Sa far giocare la squadra ed è un ottimo difensore. Se poi si dovesse liberare un esterno o un pivot di valore, la società non si tirerebbe indietro”. Il problema è che con l’arrivo di questo giocatore americano, un altro straniero dovrà rimanere fuori dalle rotazioni. Ma adesso bisogna preoccuparsi soprattutto di ricompattare un ambiente che sembra ormai allo sbando. La Scandone è arrivata alla quarta sconfitta di fila. I due match interni persi con Cantù e Roma hanno messo in evidenza due cose. Questa squadra non lotta per tutti e 40 minuti di gioco, molla troppo facilmente, gioca una pessima pallacanestro. Una compagine che deve salvarsi non può permettersi di avere solo cinque punti dalla panchina. Tutti devono impegnarsi di più e remare verso lo stesso obiettivo. Lo scorso anno, nonostante tutte le difficoltà vissute, gli uomini di Capobianco non solo offrivano una buon gioco di squadra ma lottavano su ogni pallone. Poi certo, anche in quel caso l’inesperienza e gli errori hanno pesato negativamente. Le ultime due partite perse sul parquet amico hanno ricordato quelle dello scorso anno. Ora restano 18 partite, domenica si volerà a Biella, dove esordirà Zimmerman, contro una squadra che gioca bene e che dispone di quello che manca ad Avellino, il talento…(di Giovanni La Rosa)

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