Sarà ascoltato ancora dalla Commissione consiliare d’indagine conoscitiva del Consiglio regionale della Campania il prossimo 23 gennaio il presidente del Cda Soresa, il Prof.Michele Sandulli. E’ quanto stabilito alla fine dell’audizione di ieri, nel corso della quale Sandulli ha svolto la sua relazione sulle attività della società consegnando una memoria scritta. Intanto il consigliere Rivellini ha posto il problema dell’incompatibilità di Sandulli citando una sentenza a Sezioni Unite della Cassazione la numero 37/2007, pubblicata dal quotidiano Il Sole 24ore del 16 gennaio che vieta agli avvocati di svolgere attivita’ di amministratori delegati di societa’ commerciali.Sandulli dal canto suo, ha precisato che la la sentenza in questione fa espresso riferimento agli amministratori delegati di societa’ e non ai presidenti. Ma Rivellini ha puntualizzato che, ” il dispositivo della Cassazione che vieta agli avvocati di aministrare societa’ fa riferimento agli amministratori delegati, ma, nel caso della Soresa, non essendoci un Amministratore Delegato ma un consiglio di amministrazione, e’ il presidente del Cda a svolgerne le funzioni”. Una querelle che ha caratterizzato l’intera giornata quella di ieri movimentata e tesa. Iniziata con le richieste di An che hanno visto il consigliere regionale Enzo Rivellini e parte del gruppo di Alleanza Nazionale chiedere alla presidente Sandra Lonardo di “rendere pubbliche le documentazioni (delibere, visure camerali e corrispondenza) fra la Spa, il pool di banche e le società di service”. “Come Presidente agisco da notaio ed ho il preciso dovere di attenermi alla riservatezza”. E’ quanto ha dichiarato in replica la numero uno del parlamentino di Palazzo Santa Lucia. L’esponente di An Rivellini ha poi fornito un elenco di richiami e critiche sugli adempimenti e le procedure della Soresa, puntando il dito soprattutto su una lettera che sarebbe scomparsa dal dossier e che denuncerebbe la lentezza della società che gestisce il rientro dal debito sanitario. “Certamente mi farò carico – continua Lonardo- di trasmettere a tutti i componenti della commissione la richiesta di Rivellini”. Dunque, spetterà alla Commissione consiliare d’indagine conoscitiva sulla Soresa decidere se e quando diffondere il dossier di proprietà della Regione Campania. Una richiesta quella di Rivellini, sostenuta da parte dei componenti il suo gruppo (il capogruppo Franco D’Ercole, i consiglieri Salvatore Gagliano e Franco Polverino) secondo la quale tra l’altro la documentazione sarebbe stata già trasmessa ad un centinaio di persone, fra cui consiglieri e funzionari del Consiglio regionale. Confidiamo, così gli esponenti di Alleanza Nazionale -“che l’assessore Valiante invii la documentazione alla magistratura ed alla Corte dei Conti, visto che quando è scoppiato lo scandalo non ha esitato a prendere atto della gravità di interventi messi in atto dalla stessa”. In caso non si provvederà a distribuirne copia ai giornalisti del dossier, Rivellini ha infine informato la presidente Lonardo che ”per il ruolo istituzionale assegnatomi, sarò costretto a divulgare oggi alle ore 15,00, atti già praticamente pubblici”.
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