Provincia – Lavoro e sviluppo: le formule del Ministro Damiano

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Avellino – Obiettivo lavoro: la Provincia di Avellino inaugura il nuovo Centro per l’Impiego della città capoluogo e i due Punti di Informazione Lavoro di Atripalda e Solofra. Il primo passo verso la creazione di una rete di servizi che abbraccia l’intero territorio provinciale. Un percorso che segue il solco tracciato dalla precedente amministrazione ma che evidenzia un carattere innovativo sia per quanto riguarda gli obiettivi che il raggio di azione. Il tutto grazie all’impegno e alla determinazione dell’assessore al Lavoro Franco Lo Conte e della presidente Alberta De Simone, ieri sera al tavolo con il sindaco Giuseppe Galasso, il Ministro Cesare Damiano, l’amministratore delegato di Italia Lavoro, Natale Forlani e Mario Bianchino. In sala l’on. Aurisicchio, Adiglietti, i consiglieri provinciali Cardinale, Pacifico, Cardillo, Cardinale,Trifone Greco, gli assessori Di Milia, Mainolfi e Lo Conte, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Gianluca Festa, il consigliere comunale Romei, il Colonnello Giammarco Sottili, il Comandante D’Ambrosio, il Capitano Mirante, il Prefetto Ippolito, la dottoressa Tizzano, Mimma Lomazzo, gli operatori del centro per l’Impiego con Giancarlo Pirrello in prima fila. “L’Irpinia deve migliorare sotto il profilo dell’accoglienza – è la premessa della presidente Alberta De Simone – sono numerose le iniziative imprenditoriali avviate in Irpinia. È giusto, dunque, potenziare la nostra offerta ‘sfruttando’ le intelligenze locali affinché l’accesso al lavoro sia sempre più garantito per meriti. Negli ultimi mesi d’intesa con le forze sindacali e con l’Unione degli Industriali abbiamo sventato numerose ipotesi di fallimento a carico di imprese irpine. Tuttavia non bisogna dimenticare che negli ultimi anni l’Irpinia ha perso circa 6mila posti di lavoro e le imprese continuano ad annaspare nell’incertezza. La nostra provincia – rivolgendosi al Ministro Damiano – è ancora una provincia pulita all’interno della quale la camorra tenta di attecchire. Ma non ci riuscirà. Abbiamo bisogno dell’aiuto del governo centrale e soprattutto della Regione Campania, oggi assente”. Restano, però, da limare due questioni relative alla funzionalità effettiva sia dei Centri per l’Impiego che dei Pil per rendere la struttura di Solofra punto erogatore di servizi e non solo di orientamento. Al di là dell’aspetto puramente ‘cerimoniale’, il Ministro del Lavoro Cesare Damiano ribadisce l’importanza dei Centri per l’Impiego solo se supportati da una rete di informazione e servizi che partendo dalle Università arrivi alle imprese e al pubblico impiego. “Questi Centri non devono essere autosufficienti. Ma luoghi dell’incontro domanda-offerta dove individuare i mercati del lavoro differenziati per territorio e le relative figure professionali diversificate per età e competenze”. L’esponente del governo Prodi traccia poi il bilancio dei suoi primi otto mesi a capo del Dicastero del Lavoro: cantieri, call-center, settore agricoltura. Al centro dell’attività del Ministro l’impegno di rendere il contratto a tempo indeterminato normale modalità di assunzione. “Attraverso il pacchetto sicurezza (emendamento al decreto Bersani) l’attività ministeriale ha sospeso in due mesi 300 cantieri, regolarizzandone più di 100”. Tradotto: “un salto di regolarità pari a 14mila lavoratori. Un incasso Inps pari al 4 per cento in più di contributi ai fini pensionistici rispetto all’anno precedente. Probabilmente questi dati possono sembrare una goccia in mezzo al mare ma mi ritengo un riformista gradualista. È necessario imboccare la strada giusta… per attendere i risultati”. Call-center: si parte da miglioramenti alla Legge Biagi sui contratti a progetto. “L’obiettivo è sempre stato quello di regolarizzare gli inquadramenti professionali. Non negare la flessibilità. In quest’ottica l’attuale governo tende a classificare il lavoro per quello che è. Incentivando il Mezzogiorno, le assunzioni delle donne e tutelando la malattia e la maternità”. Obiettivi chiari che si rispecchiano in maniera evidente nell’accordo di collaborazione tra l’Assessorato provinciale al Lavoro ed Italia Lavoro spa. “Un’intesa – ha spiegato Natale Forlani – volta a tracciare un piano comune di occasione per avviare esperienze di programmazione integrata tra interventi di sviluppo economico e di politiche del lavoro. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per favorire occupazione attraverso uno screening dei fabbisogni professionali, di adeguamento delle competenze e di assunzione o inserimento. In tal senso i Cpi sono stati messi nelle condizioni di offrire livelli adeguati di servizio sia sotto il profilo dell’offerta che della domanda”. Attraverso questa attività sono stati formati 43 operatori per i Servizi avanzati all’Offerta di cui 14 per i Servizi avanzati alla Domanda. Insomma, una netta convergenza tra gli attori: captare la domanda, orientare l’offerta, personalizzare le politiche del lavoro e ancorare i servizi al territorio. (mari.mo)

I DATI
Il Punto di Informazione Lavoro di Atripalda fa riferimento a 15 Comuni della provincia di Avellino: Aiello del Sabato, Atripalda, Candida, Castelvetere sul Calore, Cesinali, Chiusano San Domenico, Lapio, Manocalzati, Parolise, Salza Irpina, San Mango sul Calore, San Potito Ultra, Santo Stefano del Sole, Sorbo Serpico, Volturara Irpina. Per un totale di 38.691 abitanti (popolazione attiva 24.338). Per quanto riguarda la consistenza delle imprese presenti, questa ammonta a 3500 di cui più di un terzo nel solo comune di Atripalda.

Il Punto di Informazione Lavoro di Solofra fa riferimento a sei Comuni: Montoro Inferiore e Superiore, Solofra, Serino, San Michele di Serino e Santa Lucia di Serino. Per un totale di 41.931 abitanti (popolazione attiva 27.027). Per quanto riguarda la consistenza delle imprese presenti, questa ammonta a 4.973 di cui quasi la metà ha sede nel solo comune di Solofra.

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