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Avellino- Napoli Primavera 2-0
Avellino primo tempo (3-5-2): Gomis; Bittante, Fabbro, Chiosa; Petricciuolo, D’Angelo, D’Attilio, Schiavon, Visconti; Arrighini, Comi.
Avellino secondo tempo (3-5-2): Frattali (35′ Bavena); Pisacane, Ely, Vergara; Regoli, Kone, Arini, Angeli (30′ Soumarè), Zito; Castaldo, Pozzebon.
A disp:Evangelista.
All.: Massimo Rastelli
Napoli Primavera (4-4-2): Contini (23′ st Gionta); Palumbo (23′ st Granata), Girardi, Mangiapia, Guardiglio; Bifulco (16′ st Lombardi) Prezioso (11′ st De Simone), Palmiero (41′ st Esposito) Romano; De Iorio 13′ st Di Fiore), Liivak (35′ st Selva)
A disp.: Frulio, Setola, De Masi.
All.: Giampaolo Saurini
Arbitro: Michele Di Cairano della sezione di Ariano Irpino.
Guardalinee: Santamarina della sezione di Napoli e Galluccio della sezione di Avellino.
Reti: 20′ st Pozzebon, 30′ st rig. Castaldo
Note: presenti 2000 spettatori , ammoniti Petricciuolo (A) al 23′, Palmiero (N) al 36′, Zito (A) al 28′ st, angoli 7-5, recupero 0′ pt e 2′ st.
Sturno – L’Avellino si sblocca nella ripresa e stende la Primavera del Napoli, dimostratasi osso duro per intensità e aggressività. La svolta con la formazione-bis schierata nei secondi 45′ da Rastelli. L’esplosività di Zito e Castaldo, unita alla concretezza di Pozzebon, ha consentito ai biancoverdi di aggiudicarsi il match. Meglio, dunque, il secondo volto mostrato dalla squadra di Rastelli che domenica esordirà ufficialmente in Coppa Italia contro il Venezia.
La cronaca. Rastelli mischia le carte in tutti i reparti del suo 3-5-2 rispetto al match con il Paniliakos. In difesa torna a scalare Bittante; centrocampo stravolto per quattro quinti con il solo Schiavon punto fermo e D’Attilio responsabilizzato davanti alla difesa; in attacco chance per Arrighini al fianco di Comi.
Gli azzurrini di Giampaolo Saurini rispondono con il 4-4-2 in cui agiscono di punta Liivak e De Iorio.
Al 4′ Avellino subito pericoloso con Fabbro che stacca di testa sull’angolo di Visconti mandando sul palo alla sinistra di Contini che si salva abbrancando la sfera in seconda battuta.
Al 10′ la replica partenopea: errato fraseggio Comi-D’Attilio, la transizione di De Iorio che verticalizza per Liivak, bruciato Bittante ma diagonale debole a tu per tu con Gomis che neutralizza il tentativo in due tempi.
Al 18′ ancora Avellino: iniziativa di Bittante che scarica il destro ai 20 metri, la palla rimbalza all’ultimo davanti al portiere che respinge come può.
Partita viva al “Castagneto” con le due squadre che si affrontano a viso aperto. Il Napoli ribatte colpo su colpo e al 25′ sfiora il vantaggio con un angolo tagliato calciato da capitan Palmiero e raccolto di testa da De Iorio che timbra la traversa dopo una carambola con Fabbro, pareggiando il conto dei legni su azione da corner. Lo emula in qualche modo al 34′ Mangiapia: cross al bacio da fermo dello specialista Palmiero e stacco imperioso del numero cinque azzurro che elude la marcatura ed impegna Gomis al plastico intervento in angolo. La difesa biancoverde mostra qualche pecca di troppo sulle palle inattive, mentre la partita con il passare dei minuti diventa maschia con interventi rudi da ambo le parti. Il direttore di gara è costretto a ricorrere ai cartellini gialli, uno per parte sventolato a Petricciuolo e Palmiero.
Nel finale di tempo l’Avellino si riaffaccia in avanti con un piazzato dal limite di Schiavon sul quale Contini si rifugia in corner. È l’ultima emozione di un primo tempo vibrante sotto il profilo agonistico.
Nel secondo tempo Rastelli cambia tutto e manda in campo un Avellino completamente rinnovato rispetto alla prima frazione. Torna al centro della retroguardia Rodrigo Ely, in mediana nuova opportunità per Angeli e in attacco Castaldo affianca Pozzebon. Saurini, invece, mantiene intatto l’undici di partenza.
Il primo squillo è di marca biancoverde al 9′ proprio con Angeli che prende palla ai 25 metri e scocca un destro che si spegne di poco a lato alla destra del portiere. Quattro minuti dopo bissa a lato da ottima posizione Pisacane, abile a svettare su angolo di Zito.
Al 20′ la rete che sblocca il match: affondo di Zito sulla sinistra, un rimpallo favorisce Pozzebon che nel cuore dell’area piazza la sfera all’incrocio lontano. Lupi in vantaggio e gioia personale per l’ex bomber dell’Olbia.
Al 29′ Regoli penetra in area dalla destra e viene steso da Mangiapia. L’arbitro decreta la massima punizione che Castaldo trasforma spiazzando il neo entrato Gionta.
Nei minuti finali largo a Soumarè che si fa largo in area ma spara addosso al portiere. Termina con il doppio vantaggio dell’Avellino che continua ad inviare segnali incoraggianti in questo pre-campionato. (@claudio_devito)