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Avellino – Che la stagione di ‘caccia’ delle formazioni politiche negli Enti di servizio in Irpinia fosse aperta era cosa ben nota e chiara. Meno, però, la confusione che regna sovrana nelle segreterie dei partiti che ha portato stamane all’ennesimo rinvio dell’assemblea dell’Ato Rifiuti, riunita al Comune di Avellino per la definizione del proprio Consiglio di Amministrazione, nuovamente ‘sciolta’ (come neve al sole…) tecnicamente per motivi legati alla mancata adozione della convenzione da parte del Comune caudino di Roccabascerana. Presenti stamane a Palazzo di Città 97 sindaci, rappresentativi di circa 380mila cittadini della provincia.
L’inizio dei lavori assembleari non è stato avaro di colpi di scena, con l’intervento del primo cittadino di Prata Principato Ultra Gaetano Tenneriello che ha subito chiesto il rinvio (l’ennesimo) dei lavori. A fargli eco i sindaci di Montella, Ferruccio Capone e Roccabascerana, Saverio Russo, che ha spiegato: “Non ho votato lo schema di convenzione perché sapevo che saremmo arrivati a una riunione del genere, priva dello schema programmatico”.
Al di là delle mere motivazioni tecniche che hanno portato al rinvio dell’assemblea, a regnare sovrana in ogni singola formazione politica è la confusione, il tutto a discapito del bene comune e degli interessi del territorio. Significativo in tal senso è stato l’intervento del sindaco di Avellino Paolo Foti che infuriato per l’esito dell’assemblea ha detto: “Debbo prendere atto dell’assoluta malafede di qualche collega sindaco che immaginava di fare un trabocchetto agli altri sindaci. Ma ciò è chiaro, l’atteggiamento è stato voluto. Si badi che questo è un gioco al massacro che va contro gli interessi dei cittadini irpini. Sono profondamente indignato per quanto accaduto”. E nei confronti del Comune di Roccabascerana e del sindaco Russo, Foti ha annunciato: “Firmerò adesso secondo quanto prescrive la norma la richiesta di commissariamento per quest’atto al Comune di Roccabascerana. Siamo di fronte a comportamenti strumentali e non congeniali a un sindaco a mio modo di vedere. Evidentemente, questi non ha digerito l’indicazione che è pervenuta dalla sua parte politica. C’è una strategia per far saltare la convenzione, i sindaci si mettano d’accordo con se stessi”. L’assemblea, per incisa, si è conclusa con le urla (“… tutti a casa!”) del sindaco di Lauro Antonio Bossone, evidentemente contrariato per quanto accaduto.
(di seguito la video intervista a Paolo Foti)
(di seguito la video intervista a Mimmo Gambacorta)
(di seguito la video intervista a Ferruccio Capone)
(di seguito la video intervista a Fabio Della Marra)