Solofra – Con una missiva protocollata oggi 12 giugno 2014 al Comune di Solofra e inviata, per quanto di competenza, anche all’Autorità di Gestione del Por Campania Fesr 2007-2013 e all’intera assise civica di Palazzo Orsini, gli aderenti al Comitato No Park di Solofra hanno chiesto – ai sensi degli artt. 17 e 19 dello Statuto comunale di Solofra – che l’amministrazione prenda in considerazione la petizione popolare, sottoscritta da oltre mille cittadini, e che la stessa venga portata in Consiglio comunale e all’attenzione della Giunta municipale.
Come noto, la petizione mira a trasferire la priorità indicata dal Comune di Solofra nell’ambito dei progetti presentati alla Regione Campania circa la finestra di opportunità dei fondi europei 2007-2013; in particolare si fa riferimento alla risoluzione dell’emergenza idrica in atto sul territorio solofrano, cui le misure di finanziamento previste dalla UE nell’ambito dell’accelerazione della spesa potrebbero essere dirottate.
Nella nota viene sottolineato come nella recente comunicazione ricevuta da parte dell’Autorità di Gestione, non sia stato specificato il termine ultimo per la modifica dell’ordine di priorità, attribuzione affidata all’autonomia discrezionale delle amministrazioni comunali. “I termini non sono ancora scaduti – commentano gli aderenti al Comitato No Park – Qualora lo fossero stati, la nota pervenutaci dalla Regione, lo avrebbe chiaramente indicato. Ad oggi, l’unico termine scaduto, è quello definito dall’articolo 3 dell’avviso pubblico per la candidatura di proposte progettuali (15 gennaio 2014), ovvero quello facente riferimento al termine della presentazione delle istanze. Istanze che contenevano le proposte progettuali con la definizione dell’ordine di priorità e che il Sindaco di Solofra ha inoltrato indicando 6 progetti e definendone anche l’ordine di priorità tra i quali anche quello avente ad oggetto ‘la risoluzione della emergenza idrica del territorio comunale di Solofra’. Inoltre – continuano – il punto 5.2 del medesimo avviso cita testualmente che ‘… nella selezione dei progetti da proporre al finanziamento saranno prese in considerazione le seguenti priorità: 5. progetti che favoriscono il superamento delle emergenze’”.
Relativamente alla costruzione del parcheggio interrato in piazza Marello, una serie di presunte incongruenze, infine, vengono sottolineate e motivate – documenti alla mano – nella nota dei No Park, tra cui difformità rispetto al parere richiesto ai VVF e al Piano Regolatore Generale e la localizzazione dell’intervento che ricadrebbe nella carta della pericolosità da frana (tavoletta 449154 del LUGLIO 2011) in zona pericolosità elevata.