Dal Gruppo consiliare Liberi per Altavilla riceviamo e pubblichiamo: ” Da parte di SEL pervengono accuse relative alla frequentazione della casa comunale da parte di familiari e amici di consiglieri comunali.
Si rassicura l’opposizione ed i cittadini che quanto esposto non è corrispondente alla realtà. Eventuali visite agli amministratori sono state effettuate da cittadini entusiasti del risultato elettorale e che hanno, da vicino, voluto mostrare il proprio sostegno alla nuova amministrazione.
Comunque, non avendo nulla da nascondere, si invita, per il futuro a formulare segnalazioni puntuali.
A tal fine si comunica che l’amministrazione ha convocato una assemblea del personale per salutare i dipendenti ma anche per ribadire che ogni cittadino ha diritto, nell’ambito di regole valide per tutti (elettori e non), di accedere agli uffici e di chiedere atti in visione nel rispetto della privacy, senza violare il segreto d’ufficio, nei limiti della legge e nel rispetto dei regolamenti. Inoltre l’amministrazione in carica non intende mettere in essere inutili cacce alle streghe ma solo operare nel nome e nell’interesse generale.
Quanto alle accuse mosse sempre dalla minoranza sulla presenza delle donne in giunta, si ricorda che essa rappresenta un cavallo di battaglia ed un preciso impegno elettorale finalizzato al recupero di una condizione della donna fin troppo mortificata dall’arroganza politica.
Inoltre lo statuto comunale vigente prevede una composizione rigida del numero dei componenti dell’organo esecutivo (giunta) stabilito in quattro unità (sindaco compreso). Per cui dal momento che la legge impone che le donne in giunta debbano essere 2 (e non una) è normale che non essendovi un’altra donna in consiglio la si è dovuta scegliere all’esterno per garantire la quota del 40% prevista dalla legge anche alla luce delle numerose sentenze e delle continue diffide ad aggiornare lo statuto da parte degli organi competenti. Questo al di là del valore personale e professionale delle figure individuate.
Non sarebbe stato possibile, infatti, comporre la giunta diversamente salvo che il sindaco non avesse sovvertito le regole democratiche del voto scegliendo un assessore tra i componenti dell’opposizione.
Si fa presente che l’amministrazione si è ritrovata una serie di emergenze tra cui: scadenze di contratti, scarsezza di disponibilità finanziaria (con una ampia anticipazione di cassa), adempimenti da fare in luogo di uno statuto inadeguato, insidioso e contro legge, assenza di funzionari di settore, emergenza idrica dovuta alla scarsità della risorsa ma anche ad una rete colabrodo; insomma il sindaco e la sua squadra è all’opera per la comunità, peraltro in forma gratuita, avendo rinunciato all’indennità di carica ed utilizzando mezzi propri come computer, telefoni e materiale di cancelleria.
Semmai ci fosse qualcosa da nascondere non è l’amministrazione in carica ad avere un interesse in tal senso in quanto ha iniziato il suo operato solo con tanta voglia di fare.
Si plaude alla proposta del PD di attivare il consiglio comunale dei ragazzi e si ci è già attivati per verificare la percorribilità di una simile iniziativa.