De Mita contro Casini, Antonia fa notizia su facebook…e non solo

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Quando un post sul diario di facebook….può costarti caro. Fortuna vuole che nel caso specifico si tratti di politica. In Irpinia fa notizia Giuseppe, nipote di Ciriaco. Ma ora da Roma, rimbalza anche l’enunciato di Antonia, figlia dell’ex presidente del Consiglio ed oggi europarlamentare.
Quel commento (Perché uno come Berlusconi, alla fine, vince su uno come Casini? Primo perché è veramente simpatico, vero nella sua follia, cioè lui crede veramente che sia il Salvatore della Patria e avendo un ego smisurato si convince che salva se stesso per salvare la patria, però, paradossalmente, sa rischiare, davvero, si mette totalmente in gioco, punta su se stesso e paga su se stesso, poi si rialza, credendoci. Pierferdinando ti deve sempre utilizzare e fregare e sottovaluta chi lo ascolta e forse a questo giro anche se stesso) postato sul diario in merito alla decisione di Casini di andare dritto verso il centrodestra, l’ha trascinata sotto i riflettori della politica. Antonia, giornalista apprezzata e sempre lontana dalle vicende politiche, giocoforza ora con quella presa di posizione ha dato il là….al chiacchiericcio. Probabilmente neanche lei se lo sarebbe aspettato…
E c’è chi già l’annovera tra le future candidate in vista delle Europee al posto di papà Ciriaco.. Angelo Agrippa, collega del Corriere del Mezzogiorno l’ha intervistata.
Ad una domanda ben precisa “Lei parla come una militante politica. Ha scelto di scendere in campo?”, Antonia risponde cosi: “Io parlo con buon senso. Finora ho deciso di fare altro e per il momento resto un’attenta osservatrice delle vicende politiche. Ci sono le elezioni europee. Il momento è delicato. Poi, si vedrà”. Ma sul commento postato su facebook aggiunge: “Ho scritto quello che pensavo, ma solo perché ho un ristretto numero di amici su Facebook. Ma evidentemente ho sbagliato a sottovalutare la portata di quanto ho scritto. Ho sentito di farlo. Stiamo attraversando un bruttissimo momento, come paese, e la gente non andrebbe trattata così..Beninteso, ognuno può fare ciò che vuole. Ma penso che ogni persona con un minimo di responsabilità debba, oggi, farsi un esame di coscienza. È arrivato il momento di giudicare se stessi prima di giudicare gli altri. Io ho sempre nutrito un profondo rispetto per la vita politica. So che è fatica, impegno. Casini è persona intelligente, anche se è stato spesso contestato per i metodi che adotta”. L’analisi di Antonia De Mita si fa ancora più incisiva: “Non può essere una legge elettorale a stabilire se il nostro sistema politico debba essere bipolare o bipartitico. Io credo che debbano essere i cittadini a scegliere il nome e il cognome di coloro che devono rappresentarli nelle istituzioni. Anzi, sa cosa penso? Che un meccanismo elettorale progettato per garantire comunque una vittoria a chi si ferma parecchio al di sotto della soglia di maggioranza è antidemocratico. Non comprendo chi dice che le preferenze aiuterebbero soltanto i candidati della mafia. Ma perché, senza preferenze non può essere la mafia a indicare il partito da votare? Io credo che si sia superato il limite del possibile: trovo che in queste decisioni politiche vi sia una fortissima violenza psicologica, pari, per i danni che arreca, a quella fisica. Il paese è ferito, è leso. Quando si toglie la fiducia ai cittadini si uccide un intero paese”.

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