Due vittorie per continuare a scalare la classifica. L’Avellino ha la possibilità di tentare l’allungo: almeno sul campo. Visto che sui biancoverdi incombe l’ombra di una nuova penalizzazione. Due scontri al Partenio per chiudere il ciclo delle sette gare che dovrebbero definire il futuro del lupo. Fino ad oggi, Maglione e Galderisi hanno preferito non parlare di obiettivi, guardando ad un incontro per volta. Ma la prima tappa della stagione irpina, sarà il 5 novembre. Il Responsabile dell’Area Tecnica ha più volte affermato che soltanto dopo il derby con la Salernitana si potrà capire quale ruolo ricoprirà la compagine irpina. Se Moretti e compagni potranno mirare al podio più alto, oppure accontentarsi di un posto in zona play-off. Arrivano, forse, i 180’ più importanti della stagione, la truppa avellinese cercherà di confermare la ritrovata legge del Partenio portando a casa l’intero bottino. Pronti dopo aver abbattuto in rigoroso ordine: Gallipoli, Manfredonia, Perugia e Juve Stabia a fare altre due vittime. E seppur di fronte si avranno due squadre che mirano ad obiettivi opposti – l’Ancona a caccia di una salvezza tranquilla, la Salernitana di un posto nei play-off – si prospettano per i lupi due incontri molto impegnativi. Si inizia con i marchigiani che nonostante non si trovino in una buona posizione di classifica, stanno esprimendo un ottimo calcio. La graduatoria rispetto al gioco mostrato dalla formazione di Monaco non è veritiera. Il match contro i biancorossi potrebbe essere anche più impegnativo di quello con i granata. I dorici non vantano di sicuro una buona difesa, ma possono godere su un attacco che con Docente e Mendil si sta comportando abbastanza bene, ma se l’Avellino scenderà in campo con la stessa determinazione e la stessa umiltà mostrate nelle precedenti uscite riuscirà a portare a casa la vittoria. Intanto, c’è una schiarita sul fronte societario: la trattativa Capone–Pugliese potrebbe finalmente andare in porto. Dopo i primi due infruttuosi incontri questa mattina ce ne sarà un terzo, quello decisivo. Secondo indiscrezioni i fratelli di Frigento avrebbero abbassato le loro pretese. Anche l’imprenditore di Montella ha cambiato idea, alzando la propria offerta a 12 milioni di euro. Confermando inoltre l’intenzione di accollarsi tutti i debiti, che si aggirano intorno ai 5 milioni di euro. Insomma, la telenovela sta per finire. Nelle prossime ore, potrebbe quindi, tornare la calma anche dietro le scrivanie. Con Capone o con Pugliese poco importa. L’unica cosa che conta e che l’Avellino sia sereno in tutte le sue componenti, che il ‘puzzle’ venga ricomposto, che il lupo continui a volare, che i tifosi, contestatori e non, possano sognare un pronto ritorno tra i cadetti. Deve tornare la luce anche ‘alle radici’ del sodalizio irpino, ci vuole serenità anche nei posti di comando. I giocatori, il tecnico e il diesse fino a questo momento hanno fatto in pieno il loro dovere, meritandosi gli applausi della gente. Ora spetterà alla società trovare la strada giusta ed allinearsi al resto del mosaico. Il tempo stringe e le scadenze incombono: entro il 30 ottobre (lunedì) dovranno pervenire in Lega nove liberatorie relative a gli ultimi tre stipendi della passata stagione. Un problema che deve essere risolto nelle prossime 48 ore per evitare un ulteriore handicap in classifica. Non ci resta che incrociare le dita e sperare che le cose vadano per il verso giusto. Sarebbe un peccato vedersi decurtare alti punti per colpa di errori dirigenziali. La squadra e l’allenatore non lo meritano. Adesso non ci resta che aspettare.(di Sabino Giannattasio)
Redazione Irpinia
Testata giornalistica registrata al tribunale di Avellino con il n. 422 del 21.5.2014
- Redazione – Via Dell’Industria snc – Pietradefusi (AV)
- 082573384
- redazione@irpinianews.it