L’Ultima Stella: un film di Assanti prodotto da Grieci

“Raccontare l’Italia di oggi attraverso un concorso di bellezza strizzando l’occhio al cinema italiano”…questi sono solo alcuni punti narrativi del film ‘L’Ultima Stella’. La pellicola, prodotta da Gianfranco Grieci, amministratore unico della Grieci Productions (che ha al suo attivo numerose produzioni televisive e concorsi di Bellezza) vuole raccontare gli umori, le gioie e le delusioni di 12 aspiranti miss di un concorso di bellezza “Un volto per il cinema”. Il racconto si sviluppa attraverso le cronistorie delle due ragazze protagoniste, Loredana, di origine lombarda, e Nunziatina, ragazza semplice e cenerentola d’altri tempi, proveniente da Terracina. Le due storie partono con un parallelo cinematografico e presentano un antagonismo iniziale che successivamente si trasforma in un’inedita e sorprendente amicizia. Nonostante possano apparire così diverse, Nunziatina e Loredana, che presentano due facce differenti del nostro paese, hanno in comune il male di vivere dei giovani dei nostri giorni: l’incomunicabilità. Il film presenta un lungo flashback che ci permette di ripercorrere un decennio di storia del cinema italiano attraverso il racconto della storia dei genitori di Nunziatina. All’interno di un vecchio cinema all’aperto si consuma una commovente storia d’amore e di passione tra Domenico e Vittoria. Domenico, proiezionista dell’Arena del Mare, vivrà il suo amore per Vittoria contemporaneamente all’altro suo grande amore, quello per il cinema. La sceneggiatura del film è stata scritta dal regista stesso, Giambattista Assanti, già autore di numerosi cortometraggi alcuni dei quali interpretati da grandi attori: Michele Placido, Giulio Scarpati e Philippe Leroy. “Per affrontare il mio lavoro – ha spiegato – in quest’opera prima ho voluto al mio fianco uno dei migliori direttori della fotografia del nostro cinema, Daniele Nannuzzi, l’occhio fotografico di Ettore Scola e Franco Zeffirelli. Assieme a lui mi sono voluto circondare di una troupe giovane, forte e compatta. Ma soprattutto di un gruppo che crede molto in questo ‘film-avventura’”.