E’ un pezzo di storia dell’Avellino, uno di quei calciatori che hanno lasciato il segno: Pasquale Luiso vecchio bomber della formazione irpina è attualmente in forza al Teramo, dieci anni fa ha fatto breccia nei cuori dei tifosi biancoverdi a suon di goal. Diciannove reti siglate con la maglia del lupo e quarto marcatore di sempre con la casacca irpina. Purtroppo però non servirono a salvare la squadra all’ora allenata da Pace dal pronto ritorno in terza serie. Ma l’esperienza all’ombra del Partenio gli fece spiccare il volo verso il Piacenza in serie A, quella con gli emiliani non è stata l’unica pagina importante della sua carriera. Dopo l’esperienza piacentina ha indossato le casacche di Vicenza, Sampdoria, Ancona e Salernitana tra la massima serie ed il campionato cadetto. A 37 anni suonati ha ancora voglia di fare bene con la maglia degli abruzzesi, che indossa per il secondo anno.
Che gara sarà Teramo-Avellino?
“Affrontiamo una squadra fortissima, la migliore del campionato. Ma noi giochiamo sul nostro campo. Siamo reduci dalla brutta sconfitta contro il San Marino quindi, faremo di tutto per rifarci”.
Quindi ritieni che la formazione guidata da Galderisi possa arrivare fino in fondo?
“Sicuramente. Ha i mezzi per vincere il campionato, anzi credo che alla lunga creerà un vuoto dietro di sè. Sta facendo bene e penso che appena si risolveranno le vicende societarie, le cose andranno ancora meglio”.
Non ci sarà Evacuo, un problema in meno per voi?
“Non credo, non ci sarà lui, ma lo sostituirà Biancolino che è allo stesso modo fortissimo e poi c’è Grieco che di sicuro in questa categoria fa la differenza. Stanno facendo bene e meritano di occupare il secondo posto. Anche noi abbiamo avuto un ottimo avvio, purtroppo domenica siamo stati sconfitti in malo modo dal San Marino, forse abbiamo snobbato un po’ la gara”. Cosa dovrà temere il Teramo dell’Avellino e cosa la formazione di Galderisi della vostra squadra?
“Loro sono completi in ogni reparto, quindi dobbiamo stare attenti a tutta la squadra. Loro dovranno invece aver paura della nostra rabbia della voglia di rifarsi dopo la sconfitta di domenica scorsa” Per te quella di domenica sarà sicuramente una gara particolare visto che sei un ex: “So che beccherò tanti fischi. E’ già successo quando ho giocato ad Avellino con il Sora. Non so il perché, cosa sappia la gente. Posso solo dire che in Irpinia ho lasciato il cuore, la maglia biancoverde è l’unica in Campania a cui sono veramente legato. Avellino per me ha rappresentato il trampolino di lancio, da lì è iniziata la mia carriera. Sono stato orgoglioso di aver indossato quella casacca e di aver siglato 19 goal. Io in quell’anno nonostante la retrocessione ho lottato sempre fino all’ultimo secondo della stagione. Il coro che la Sud cantava in mio onore, non lo dimenticherò mai”. (di Sabino Giannattasio)
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