Polemiche sulla festa patronale: la nota di Noi per Pratola S.

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Pratola S. – Polemiche intorno all’attesa festa patronale a Pratola Serra ed al concerto dei Pooh. Così in una nota il gruppo consiliare Noi per Pratola Serra: “Venti… Cinquanta… Ottanta… Centinaia di migliaia di euro, in questi ultimi anni, che un paesino di poco più di 3mila abitanti spende per una sola serata all’anno. Il nome del paesino comincia per “P”, ma non è “Paperopoli” bensì Pratola Serra. Non possiede pozzi petroliferi ma un insediamento industriale in crisi; non ha un Bilancio in attivo ma le casse comunali in profondo rosso (su cui è stata presenta ta un’interrogazione parlamentare da esponenti di SEL e PD che a breve sarà illustrata alla cittadinanza); non ospita cattedrali o monasteri ma una piccola chiesetta al centro del paese; una Pro Loco più simile ad un Bar che ad un’associazione di promozione del territorio. Come fanno, dunque, Comitato Festa, Amministrazione Comunale, Parrocchia e Pro Loco a reperire questi fondi è un mistero che, in letteratura, potrebbe risolvere solo Sherlok Holmes. Nel mondo reale, solo la Guardia di Finanza. Sembrerà anche impopolare questa nostra posizione, ma è sacrosanta: a Noi spendere centinaia di migliaia di euro per far suonare un artista sembra una cosa stupida, incomprensibile ed ingiustificabile. Fingere che questo ci vada bene, sprecare tutto questo denaro per una ubriacatura collettiva di due ore è una cosa da IRRESPONSABILI! Il tutto per rendere popolato, per mezza serata, uno spiazzale confinato ai limiti del paese, senza alcuna ricaduta economica o concreto beneficio per la Comunità, se non l’ennesimo, sterile, atto di vanità e di superomismo del Sindaco Aufiero e della sua Amministrazione. La verità è che Pratola Serra, dopo quelle due ore di spettacolo, tornerà ad essere il Paese che questa Amministrazione ha contribuito a creare: un paese povero, economicamente, culturalmente e socialmente. Immaginiamo per un istante, con quelle cifre spese in questi sette anni, cosa si sarebbe potuto fare per dare continuità ad iniziative, progetti e manifestazioni. Spiace poi constatare come a fronte di questo vuoto sperpero di danaro ci sia anche la Chiesa. Come realtà locale e come istituzione. E non si comprende come il Vescovo di Avellino possa venire a “benedire” simili iniziative. Questa non è retorica quanto piuttosto un richiamo esplicito all’inversione di tendenza che lo stesso Papa Francesco sta apportando nella Chiesa. Sarà mica, caro Vescovo, che “Cristo si è fermato a Pratola Serra”? La verità è che siamo ormai ad un punto di non ritorno: più si acuisce la crisi, più le spese folli di questa Amministrazione aumentano. Il Sindaco stavolta dovrà rendere conto. Assieme al Comitato Festa, alla Parrocchia e alla Pro Loco. I Cittadini DEVONO SAPERE una volta per tutte CHI paga queste feste. Chi, in virtù del proprio mecenatismo (prossimo alla santità), in simili periodi di crisi elargisce sponsorizzazioni per decine e decine di migliaia di euro. “Chi”? O, meglio, “Perché”? Riteniamo che la seduta del Consiglio Comunale di lunedì 26 Agosto sia l’occasione giusta per fornire tutti i chiarimenti necessari, auspicando nella tanto declamata “trasparenza” di tutti i soggetti coinvolti nella gestione della festa patronale. In queste ore Emanuele Aufiero (membro del Comitato Festa nonchè fratello del Sindaco Antonio Aufiero) ha chiarito a mezzo di una comunicazione che a Settembre verranno resi pubblici i nomi degli Sponsor (ben 70) che hanno finanziato l’iniziativa. Vogliamo ribadire che operazione reale di trasparenza esige che, oltre al mero elenco degli sponsor, vengano indicati anche gli importi che gli stessi hanno devoluto. Cosa che, negli scorsi sette anni è stata sistematicamente richiesta al Comitato, ma mai messa a disposizione della cittadinanza. Solo a quel punto si potranno assumere eventuali ed ulteriori considerazioni e potrà dirsi “chiaro e trasparente” l’operato del Comitato e degli Sponsor”, conclude la nota.

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