Russo: “No a questo tipo di Primarie, Sì al ruolo dei circoli”

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Avellino – “In verità ci sono state troppe asprezze, troppi contrasti, troppe tensioni rispetto a questa vicenda delle primarie; come è ormai nostra abitudine ci siamo fatti molto male da soli; non ci siamo fatti mancare proprio nulla come Partito Democratico; ci siamo concessi anche il lusso di far intervenire la magistratura per risolvere i nostri problemi politici e questa non è una cosa che si fa ogni giorno; abbiamo come dire superato la linea rossa di massimo pericolo”. Cosí In una nota Franci Russo, giá consigliere provinciale del Pd.

“Per quanto successo rispetto a queste Elezioni Primarie, io mi sento in dovere di chiedere scusa agli avellinesi; adesso è il momento di rimboccarsi le maniche, abbassare i toni, rasserenare gli animi e pensare alle cose da fare per Avellino. Bene anzi benissimo ha fatto la coalizione a fermare queste primarie che erano diventate via via solo una conta interna al PD; io, in proposito, apprezzo il lavoro fin qui condotto dalla Segretaria e dal Presidente del Partito; entrambi hanno tenuto la barra diritta e hanno cercato di mantenere compatta la coalizione che già manca di SEL con cui dobbiamo incontrarci quanto prima, spero al secondo turno. Io ho una proposta: che la palla, che la parola, che la discussione passi nuovamente ai circoli della città; io dico questo al termine di un ragionamento; se ad Andretta, mio paese di origine, esistono difficoltà all’interno del Partito Democratico locale, queste si affrontano e si risolvono all’interno del circolo locale del partito chiedendo anche l’aiuto, la collaborazione del responsabile provinciale degli enti locali; ebbene questo stesso meccanismo, questo stesso comportamento lo si deve trasferire alla città di Avellino; ovviamente la città di Avellino non deve avere la stessa attenzione di Andretta, per carità; è e dovrà essere la città capoluogo, è e dovrà essere il faro istituzionale e politico della Provincia. Io non voglio alimentare polemiche; però leggo molto spesso di persone che discettano della città di Avellino, che propongono ricette quasi miracolistiche per risolvere i problemi di Avellino senza però conoscere, tante volte, fino in fondo i veri problemi della città stessa. Io chiedo che ci sia attenzione anche per gli altri circa 20 comuni dell’Irpinia che vanno al voto; sono più piccoli di Avellino ma sono anche essi molto importanti ed è anche in queste comunità che bisognerà pensare a costruire il centro sinistra per far valere le nostre idee. Ripeto la mia proposta: che la discussione rispetto al futuro della città di Avellino venga trasferita nella sede naturale che è rappresentata dal tavolo dei segretari dei circoli della città. E’ qui che bisognerà, con molta responsabilità, indicare il percorso da seguire per affrontare e risolvere i tanti problemi di Avellino e degli avellinesi. A qualcuno forse non piace tutto questo ma io ricordo che è lo statuto nazionale del Partito Democratico che indica i circoli come la sede naturale della discussione politica; in città, lo sappiamo tutti, da anni non c’è il comitato cittadino ed è giusto che siano proprio i circoli a sopperire a questa mancanza”, ha concluso.

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