Raccolta rifiuti a Lioni, sindacati non concordi

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Ecco la nota dei sindacati CGIL FIT-CISL UIL-TRASPORTI UGL su questione gestione rifiuti a Lioni: ” La decisione del comune di Lioni di affidare, attraverso gara di appalto, il servizio di raccolta e spazzamento, rappresenta l’ultimo tentativo, da parte dei comuni, di andare al superamento della provincializzazione, in materia di rifiuti. Come da tempo stiamo sostenendo, questa volontà che nasce con l’intento di voler contenere i costi del servizio, apre ed espone tutto il territorio al rischio concreto di riaprire il dramma delle discariche. In attesa che la regione definisca il nuovo riassetto territoriale in materia di rifiuti, riteniamo che tutto il territorio debba difendere quanto finora realizzato su questi servizi. La volontà, ormai nemmeno tanto celata: che per Napoli e company, i rifiuti sono più convenienti sotterrarli nelle discariche del territorio di Avellino, più precisamente Alta Irpinia, non molto distante da Nusco, che portarli in Olanda come sta avvenendo fino ad ora. L’economicità non è una parola che ci spaventa, quello che ci preoccupa è che dietro questo termine sano, si nascondono, quasi sempre, pezzi d’illegalità, sfruttamento e violazione dei diritti dei lavoratori. Il sindaco non deve avere memoria corta, perché i sette lavoratori utilizzati nel servizio, sono stati costretti a ricorrere alle vie legali per avere il riconoscimento delle retribuzioni, senza contare che ad ogni subentro di una nuova società nel servizio, i lavoratori sono stati costretti a subire qualche taglio sulle ore di lavoro. Non è certo il sindacato che ha fatto di questi i lavoratori, lavoratori di serie “B”, ma le norme restrittive imposte dal comune che hanno permesso alle varie aziende di spadroneggiare. Anche la gara che si appresta ad effettuare, ne è la riprova. Innanzitutto i lavoratori previsti sono sei, quando sull’attuale servizio ne sono impegnati sette, quindi una unità in meno, oppure il monte ore dovrà essere ridistribuito diversamente. Il costo orario previsto sempre dalla gara è del 30% in meno, rispetto a quanto previsto delle tabelle specifiche del Ministero del Lavoro ( vedi D.M. del 26 febbraio 2013) . Questo significa il contenimento dei costi? Sicuramente chiameremo l’Ispettorato del lavoro a verificare questa violazione contrattuale. Consapevoli che tutti i comuni devono essere i primi garanti della legalità e non devono in nessun modo essere correi di violazioni dei diritti dei pochi, per fare poi dichiarazioni roboanti rispetto alla difesa della cittadinanza.

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