di Emiliana Bolino – Il Carcere di Bellizzi Irpino accoglie due commercianti conciari di Serino ed un albanese clandestino: i tre sono accusati di tentata estorsione.
Gli arresti sono l’epilogo, come ha spiegato il Capitano Paolo Dembech del Comando Carabinieri di Avellino, di un’attività d’indagine avviata a seguito di denuncia dalla vittima dei presunti strozzini di Serino: i tre malviventi, S.E. classe 1972 e S.C. classe 1978 rispettivamente zio e nipote, con l’ausilio di un albanese classe 1983 sprovvisto di regolare permesso di soggiorno, hanno tentato di estorcere denaro al proprietario della conceria “San Paolo” di Serino, un 40enne del posto.
L’uomo sarebbe caduto nella trappola dei presunti estorsori per fronteggiare una difficoltà economica momentanea ma, all’ennesima richiesta dei suoi “aguzzini” avrebbe deciso di denunciare l’accaduto alla Benemerita: i tre si erano presentati, infatti, nella sua conceria e, armati di un punteruolo, lo avevano minacciato, intimandogli di consegnare in una borsa 3mila euro in contanti. Di concerto con l’Arma, il 40enne avrebbe dato appuntamento ai malviventi dicendo loro di essere in possesso della somma da loro richiesta. Fissato l’appuntamento, al momento della consegna della borsa, nella quale erano contenuti i soldi, sono entrati in azione i Carabinieri: gli estorsori, prima di riuscire a scappare, hanno pestato l’imprenditore costringendolo a fare ricorse alle cure mediche del “Landolfi” di Solfora per una contusione. Gli uomini del Capitano Dembech non hanno perso tempo e si sono messi all’inseguimento dei tre. Dopo poco, erano le 19 circa, i militari hanno bloccato una Bmw all’altezza della Frazione Fratte di Solofra: fatti scendere gli occupanti, questi sono stati riconosciuti ed ammanettati.
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