La Icr di Nusco chiude, i lavoratori perdono la cassa integrazione

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Nusco – Il nuovo anno si apre con l’ennesima mazzata per il mondo del lavoro in Irpinia. In un colpo solo infatti tutti i 14 dipendenti della Icr di Nusco si ritroveranno a casa, senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. La proprietà ha deciso di chiudere l’azienda che fa parte dell’indotto della Desmon, che produce frigoriferi industriali. Il licenziamento parte dal primo febbraio e segue i tre già avvenuti un anno fa. “Questa operazione – ha spiegato Sergio Scarpa della Fiom Cgil – dimostra la meschinità di alcuni imprenditori che per evitare problemi burocratici hanno fatto perdere ogni tipo di ammortizzatore sociale a questi lavoratori”. Per un’azienda che conta un numero inferiore a 15 dipendenti non c’è possibilità di accedere alla cassa integrazione straordinaria o alla mobilità. L’unica speranza che resta, dunque, ai dipendenti della Icr, è la cassa in deroga per cessazione di attività.

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