Avellino – Si è tenuta stamane la riunione chiesta dalla Filca Cisl e convocata dal Prefetto Guidato e presieduta dal Vice Prefetto Amabile, relativamente alla delicata vertenza del blocco delle attività estrattive alla IACAL di Teora del gruppo F.lli Natale, che occupa circa 100 unita lavorative. Al tavolo erano inoltre presenti per il Genio Civile di Avellino il Responsabile Dott. Travia, per la Filca Cisl Mennato Magnolia e Amato responsabile di zona, per l’Unione degli Industriali Dott. Crescenzo Ventre, per l’azienda i F.lli Natale ed altri responsabili aziendali, il sindaco del Comune di Teora Stefano Farina.
La discussione ha riguardato il blocco delle attività estrattiva con apposizione dei sigilli il giorno 16 novembre da parte del Genio Civile alla cava di Teora. Dalla discussione di merito, si è avuto la possibilità di analizzare la situazione da diverse angolazioni, la problematica che ha portato ai sigilli alla cava, in particolare dopo la sentenza del Tar del 2011.
La discussione ha inoltre fatto emergere fatti nuovi da parte del rappresentante dell’azienda, che sono alla base anche del ricorso presentato dalla stessa al Consiglio di Stato, di un documento che al Genio Civile non risultava e che è stato esibito agli atti della Prefettura e allo stesso Genio Civile, dove si dimostra complessivamente, la piena legalità dell’attività in essere, fin dall’origine, anche in rapporto alla evoluzione legislativa del settore cave il cui esito è previsto entro la metà di gennaio prossimo.
E’ stato chiesto con forza da parte di tutti, in attesa del pronunciamento del Consiglio di stato, come forma di autotutela della pubblica amministrazione nelle more di poter sbloccare momentaneamente l’attività.
Il Genio Civile ha ribadito la correttezza amministrativa eseguita dall’ente, ed che ha preso atto del fatto nuovo di cui non era a coscienza, riservandosi un approfondimento per un giudizio di merito il cui esito dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.
La Filca Cisl con tutte le altre parti, vista la delicatezza della situazione sociale, ha chiesto, l’accelerazione dei tempi di risposta. “Siamo fiduciosi – spiega Magnolia – che si possa avere una risposta positiva che consenta lo sblocco nella piena legalità dell’attività aziendale, che è fattore di economia e di occupazione nel Comune di Teora ma più complessivamente in Alta Irpinia. In attesa continua lo stato di agitazione ed il presidio dei circa 100 lavoratori, fino allo sblocco definitivo della vertenza”.
Redazione Irpinia
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