Mercogliano – Ex Ipai: ultime limature prima dell’apertura. Sarà il sopralluogo, programmato per questa mattina, alla presenza della Presidente della Provincia Alberta De Simone, degli assessori regionali Enzo De Luca, Teresa Armato, Rosetta D’Amelio e Angelo Montemarano e dei consiglieri regionali irpini, a mettere la parola fine sul lungo iter burocratico che ha accompagnato finora l’apertura del Centro di Ricerca Oncologica Pediatrica. Al vertice prenderà parte il direttore della Fondazione Pascale, Mario Santangelo con i vertici politici ed amministrativi dell’ente Provincia. L’incontro servirà per definire un calendario circostanziato delle attività da compiere per giungere all’apertura del centro. L’accordo dovrebbe essere siglato nel pomeriggio quando il Commissario dell’istituto partenopeo ed i redattori del progetto saranno presenti in Consiglio provinciale per illustrare i contenuti del piano di lavoro ed ascoltare le proposte che arriveranno dall’assise. Nei giorni scorsi il Parlamentino di Piazza Libertà ha approvato la revoca della delibera del novembre 2004 con la quale veniva negato al Pascale l’utilizzo della struttura (dopo il tentato ‘scippo’ dei macchinari presenti nella struttura di Mercogliano a ‘firma’ dell’allora commissario Donnorso). L’attuale responsabile dell’istituto napoletano, Mario Santangelo, in una nota indirizzata all’Ente Provincia, ha inteso, invece, riaprire il dialogo sul caso ex Ipai. Insomma un incontro dal quale dipenderà il futuro del Crop, sospeso da due anni, nel limbo della burocrazia: prima con il tentativo di Donnorso di chiudere completamente la struttura e poi con la volontà della Regione Campania di ‘spostare’ il centro altrove. Intanto sulla questione interviene il Pdci riunitosi qualche giorno fa al fine di esaminare gli aspetti tecnico-scentifici della nuova proposta ex Ipai, evidenziando come la stessa sia ‘riduttiva’ rispetto all’originario progetto del centro Crop. Una relazione che non ha mancato di focalizzare l’attenzione sugli elementi di carattere economico ed in particolare sulla difficile reperibilità delle risorse indicate dalla Fondazione Pascale in 23 milioni di Euro. “In tutti gli interventi – spiega il Pdci – è emersa la preoccupazione che la proposta, oltre a differenziarsi dall’originario progetto, è priva della necessaria copertura finanziaria”. Dettaglio su cui il Partito dei Comunisti Italiani si riserva di chiedere maggiori chiarimenti nel corso dell’assise di domani pomeriggio.
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