Scandone, anche Johnson salta Milano: Hardy potrebbe restare

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Avellino – La Scandone Avellino non ha ancora sciolto le riserve circa il futuro di Dwight Hardy, l’ultimo Mvp della scorsa LegaDue, ancora costretto ai box per le grane burocratiche che lo hanno accompagnato in questo primo scorcio di campionato. La guardia del Bronx, ancora in attesa del rilascio del visto sul passaporto congolese, aspetta novità e rassicurazioni da parte del consolato dello Stato africano: per oggi, gli agenti dell’atleta dovrebbero avere idee più chiare e, di conseguenza, risedersi al tavolo con i massimi dirigenti della società biancoverde per vedere il da farsi. A questo punto, anche nel caso in cui non arrivasse il nulla osta dal Congo, Hardy potrebbe comunque restare in forza all’organico di coach Valli, non come comunitario-cotonou ma come extracomunitario. Si valuta fortemente quest’ipotesi, tra le varie, poichè la dirigenza e lo staff tecnico credono molto nel valore del giocatore; Becirovic e Delininkaitis sono più lontani da Avellino, così come sembrano interrotte le relazioni che porterebbero l’italoamericano Maestranzi in Irpinia, ma il ‘paisà’ dalla sua ha i ‘jolly’ del passaporto (ha giocato anche nella Nazionale) e soprattutto il fatto di essere uno dei pochi playmaker d’esperienza ‘svincolati’ in circolo. Ogni decisione è rimandata alla prossima settimana.

Intanto, altra tegola per la Scandone. Linton Johnson non prenderà parte alla gara casalinga che la Sidigas Avellino disputerà lunedì sera contro l’Armani Jeans Milano. Il cestista americano ha infatti avuto il permesso da parte della società biancoverde di tornare negli Stati Uniti per correre al capezzale della madre ammalata.

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